Toscana. In partenza per il Nepal task force chirurgica dell’Azienda ospedaliera pisana
Saranno in tutto 36 persone (26 fra medici, infermieri e addetti alla logistica) a operare a supporto della popolazione provata dal disastroso terremoto che ha colpito la regione nepalese sabato scorso. L'intervento italiano è coordinato dal Dipartimento della Protezione civile nazionale.
29 APR - Pronto a partire da Pisa con destinazione Nepal il modulo sanitario campale dell'Associazione Gcu-Gruppo chirurgia d'urgenza dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana, insieme a 10 componenti del comando provinciale dei vigili del fuoco di Pisa.
In tutto saranno 36 persone (26 fra medici, infermieri e addetti alla logistica) a operare a supporto della popolazione provata dal disastroso terremoto che ha colpito la regione nepalese sabato scorso.L'intervento italiano è coordinato dal Dipartimento della Protezione civile nazionale. Le attrezzature dell'Unità campale sono state prima caricate su un camion della Croce Rossa di Pisa partito alla volta di Roma mentre i passeggeri sono partiti questa mattina dall'ospedale di Cisanello su un pullman della Croce Rossa diretto a Roma.
A Pratica di Mare i componenti del Gruppo attenderanno il via libera per la partenza, attesa per il pomeriggio di oggi con un aereo dell'aviazione militare italiana. Il Gruppo chirurgia d'urgenza, fondato dal professor Giuseppe Evangelista, non è nuovo a missioni di soccorso nei più disparati angoli del pianeta per soccorrere le popolazioni colpite da cataclismi e disastri naturali.
Tutti i volontari hanno una consolidata esperienza. Dal 1991 ad oggi hanno infatti operato in Albania, Algeria, Sri Lanka, Turchia, Iran, Cina e Haiti. Numerosi anche i corsi di addestramento ripetuti ogni anno con workshop sempre più avanzati e rispondenti agli standard europei più rigorosi. Nel 2011 si era svolta in Indonesia anche una esercitazione che simulava proprio un terremoto di 7.5 della scala Richter, cui aveva partecipato il Gcu insieme a unità provenienti dall'Unione Europea, dagli Stati Uniti e dalla Federazione Russa, oltreché dall'Indonesia e dal Giappone, paesi promotori dell'iniziativa. Con la partenza del team pisano, uno dei due del genere esistenti in Italia, il nostro Paese risponde alla richiesta di intervento lanciata dal governo del Nepal alla comunità internazionale.
Sul posto è presente un primo gruppo di valutazione, coordinato da personale del Dipartimento della Protezione civile, in raccordo con i colleghi di Bruxelles e composto anche da tecnici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Nei giorni scorsi erano partiti anche i primi due componenti del Gruppo di chirurgia d'urgenza di Pisa, un medico e un addetto alla logistica. Il compito del primo contingente italiano era proprio di valutare e predisporre l'invio del team completo di tecnici e sanitari oggi in partenza.
29 aprile 2015
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