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Farmaci introvabili. Mille segnalazioni all’anno solo a Verona

Il presidente di Federfarma Verona, Marco Bacchini, commenta il documento siglato tra la filiera del farmaco, il Ministero, l’Aifa e le Regioni Lazio e Lombardia. “Sono sei anni che denunciamo il grave fenomeno dei cosiddetti ‘farmaci fantasma’. Questo accordo possa essere un passaggio concreto per mettere la parola fine alla pratica dell’esportazione parallela”.


16 SET - Il documento siglato tra la filiera del farmaco, il Ministero, l’Aifa e le Regioni Lazio e Lombardia contro il fenomeno dei farmaci che “scompaiono” dalla filiera italiana a causa di distorsioni e importazioni irregolari “può essere un passaggio concreto per mettere la parola fine alla pratica dell’esportazione parallela quando questa mette in crisi la distribuzione sul nostro territorio”. Ad affermarlo, in una nota, è Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, che evidenzia come “che in passato di questo fenomeno si è occupato anche il nostro assessore regionale alla Sanità Luca Coletto e vi sono state specifiche interrogazioni da parte di consiglieri regionali e anche a livello parlamentare”.

Il presidente di Federfarma Verona fornisce quindi il dato sull’entità del fenomeno a Verona. “Ogni mese inviamo alla Regione Veneto che poi lo gira al Ministero della Salute, un elenco dettagliato di tutte le segnalazioni pervenute dalle singole farmacie della provincia e il calcolo è davvero impressionante: circa 1.000 casi l’anno solo per le farmacie di Verona e provincia”.

“Sono sei anni che denunciamo il grave fenomeno dei cosiddetti ‘farmaci fantasma’ ai danni dei pazienti che si rivolgono alle farmacie”, spiega Bacchini, che evidenzia come vi siano anche danni per il farmacista, perché “ogni qualvolta si presenta un caso del genere il farmacista, per non lasciare il paziente alla mercé della situazione, è costretto ad ordinare direttamente all’azienda farmaceutica quel determinato prodotto con la speranza che il farmaco possa essere recapitato al più presto, ma non sempre avviene. È evidente che questa situazione deve finire perché insostenibile per tutti”.

Bacchini ricorda che “a Verona abbiamo anche attivato un sistema informatico tramite il quale ogni farmacia può chiedere la disponibilità del farmaco mancante alle altre farmacie della provincia permettendo così, in poche ore se disponibile, la consegna del medicinale al paziente. Si tratta di un sistema molto complesso, ma altrettanto utile realizzato da Federfarma e messo a disposizione delle farmacie per i cittadini, che viene utilizzato quasi tutti i giorni dell’anno. Sottolineo che quelli di cui stiamo parlando sono farmaci molto importanti per la cura di gravi patologie del sistema nervoso e cardiovascolare, ma anche insulina, analgesici e antineoplastici. Tutti farmaci che vengono venduti all’estero prima che sia garantita la copertura italiana”, conclude il presidente di Federfarma Verona.

16 settembre 2016
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