Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Veneto
segui quotidianosanita.it

Coronavirus. Il Veneto vara un piano per riaprire asili e baby parking

Test rapidi su dipendenti e genitori, che dovranno aderire a un ‘patto di responsabilità’ che li impegna a tenere alta la guardia e a comunicare eventuali sintomi-spia di contagio in famiglia. I bambini (0-6 anni) saranno suddivisi in piccoli gruppi di 5 con un educatore di riferimento. Previsti ingressi scaglionati. Sarà inoltre il puntuale rispetto del calendario vaccinale regionale e anche la profilassi antinfluenzale e anti-pneumococcica. Lanzarin: “Siamo pronti a condividere la nostra bozza con le altre Regioni e il Governo”.


07 MAG - Il Veneto ha elaborato un protocollo unico per i servizi per i bimbi 0/6anni per sperimentare la riapertura di nidi e centri per la prima infanzia, in forma ludico/ricreativa. Ad annunciarlo è la Regione in una nota in cui si spiega che il documento è stato messo a punto con il sostegno della Direzione regionale prevenzione sanitaria, è stato presentato oggi ad Anci, Fism, Confcooperative, Assonidi-Confcommercio, Aninsei-Confindustria e Federazione dei pediatri di base, da Manuela Lanzarin e Elena Donazzan, assessore rispettivamente alla Sanità e al sociale e alla Scuola e lavoro.

“Siamo pronti a condividere la nostra bozza con le altre Regioni e il Governo, e a confrontarci con le linee guida nazionali attualmente in discussione nei ministeri per l’Istruzione e la Famiglia, al fine di facilitare il rientro al lavoro dei genitori e il ritorno alla normalità per i più piccoli – ha dichiarato Manuela Lanzarin – Il nostro intento è di avviare quanto prima esperienze pilota, con l’avallo della comunità scientifica, perché siamo consapevoli che famiglie e bambini non possono attendere. Ci rendiamo conto che tutto ciò avrà un notevole impatto sui costi delle strutture e sull’impegno delle famiglie, ma siamo anche pronti ad attivare ogni risorsa e a fare pressione sul Governo perché ci sia un adeguato sostegno economico”.

“Il robusto lavoro di programmazione svolto dal Veneto, a partire dal protocollo sanitario unico, può costituire una ottima base di lavoro anche per le altre regioni, ma, sia chiaro - ha sottolineato Elena Donazzan - servono risorse aggiuntive, sia per adeguare le strutture, sia per ampliare gli organici. I gestori, pubblici e privati, non possono essere lasciati soli nel fronteggiare i maggiori oneri. Servirà quindi un adeguato intervento da parte dello Stato”.

Il programma di riapertura progettato dal Veneto, spiega la nota, “è strettamente collegato alla situazione epidemiologica e vincolato ad uno stretto monitoraggio sanitario. Le riaperture dei servizi per i 0-6 anni potranno partire, in via sperimentale, nelle province dove la circolazione del virus risulta inferiore, cioè Venezia e Rovigo, per poi estendersi progressivamente alle altre realtà provinciali, ultime in ordine di tempo Verona e Belluno, dove gli indici di contagio al momento risultano maggiori”.

“Le prime riaperture – ha evidenziato l’assessore alla Sanità – dovranno essere accompagnate con campagne di test rapidi (tamponi e test sierologici) su dipendenti e genitori, per garantire la massima sorveglianza e sicurezza sanitaria”.

Il protocollo prevede uno specifico ‘patto di responsabilità’ tra genitori e strutture, che impegna genitori ed educatori a tenere alta la guardia della sorveglianza sanitaria e a  comunicare eventuali sintomi-spia di contagio che si manifestino in famiglia, sia tra i minori sia tra gli adulti.

L’organizzazione dei servizi dovrà prevedere piccoli gruppi stabili di 5 bambini con un educatore di riferimento: il principio del nucleo educativo stabile faciliterà il monitoraggio epidemiologico.

Ai bambini che frequenteranno tali servizi ludico-ricreativi verrà richiesto inoltre il puntuale rispetto del calendario vaccinale regionale e, in vista della prossima stagione autunno-inverno, viene prevista anche la profilassi antinfluenzale  e anti-pneumococcica.

Entrando nel dettaglio, il protocollo regionale dà indicazioni sulla priorità di accesso ai servizi (famiglie in difficoltà e bimbi disabili) e sul distanziamento fisico tra bambini, tra bambini e personale e tra personale e genitori; prescrive modalità separate di entrata e uscita e ingressi scaglionati, rimodulazioni degli orari di frequenza, distribuzione degli spazi interni ed esterni con puntuali prescrizioni di igiene e sanificazione; prevede percorsi anti-assembramento per i genitori o familiari che accompagnano i bimbi, l’utilizzo di dispositivi di protezione, norme di igiene di spazi, ambienti e superfici, e uno stretto controllo sanitario sulla presenza di eventuali sintomi, soprattutto negli adulti, educatori e genitori.

“Questo documento nasce dall’esperienza maturata in questi 70 giorni sull’impatto del Covid-19 sui minori e da un attento lavoro di analisi condotto sulle diverse componenti delle esperienze educative e ricreative, bambini, educatori, genitori – conclude l’assessore alla sanità e al sociale – Il documento prende in considerazione i molteplici  adempimenti a cui strutture, famiglie, educatori e pediatri saranno chiamati e rappresenta un quadro dettagliato e organico di linee guida per organizzare centri estivi quanto prima, e per poter programmare la ripresa dell’attività scolastica, a settembre”.

07 maggio 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Veneto

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy