Il caro bolletta nel 2022 è costato alla sanità calabra 17.038.844 euro in più rispetto all’anno precedente, con un aumento medio pro-capite di 9,18 euro. La voce “Utenze elettricità”, che rappresenta il 65,5% della spesa complessiva nel 2022, ha subito un aumento, rispetto al, di 13.029.417 euro (+57,3%); la voce “Riscaldamento” (il 31,1% della spesa), è cresciuta 3.736.511 euro (+28,21%); la voce “Altre utenze”, che rappresenta il 3,4% della spesa complessiva, è aumentata di 272.916 euro (+17,31%)
Questi i numeri forniti da Agenas che, dopo l’analisi sull’andamento dei costi energetici nelle Aziende Sanitarie Pubbliche italiane, illustra ora Regione per Regione quanto il caro bollette abbia inciso sulle strutture sanitarie in ogni realtà locale.
Attraverso l’analisi dei conti economici della regione sono stati quantificati l’andamento dei costi energetici, fornendo una rappresentazione sintetica sia a livello regionale che di confronto tra le aziende all’interno della stessa. L’analisi, avverte l’Agenas, esula da valutazioni su politiche regionali di efficientamento energetico o su variabili di contesto che possano aver influenzato l’andamento rappresentato, trattandosi essenzialmente di una fotografia dei dati registrati nei conti economici degli anni di riferimento.
Le Aziende sotto la lente: Asp Cosenza, Asp Crotone, Asp Catanzaro, Asp Vibo Valentia, Asp Reggio Calabria, Ao Cosenza, Azienda Ospedaliera Pugliese De Lellis, Ao Mater Domini Catanzaro, Azienda Osp. Bianchi-Melacrino-Morelli, Inrca.
A livello pro-capite la Calabria registra un aumento di 9,18 euro nel 2022, rispetto ad un aumento medio nazionale di 23,98 euro. In termini assoluti di spesa pro-capite, a fronte di una media nazionale di 54,33 euro, la regione Calabria presenta spesa pro-capite complessiva di 29,43 euro.
Analisi per azienda
Tra il consuntivo relativo all’anno 2021 ed il IV trimestre 2022 risulta, a livello regionale, un aumento dei costi complessivi legati all’energia pari a 17.038.844 euro, che corrisponde ad un aumento percentuale del 45,4%; rispetto all’anno 2019 (livello pre-pandemico), l’incremento del 2022 è pari al 49,70%.
In valore assoluto, le aziende che registrano un maggiore incremento legato ai Costi Energetici sono l’Asp Cosenza (+ 7.307.624 euro) e l’Asp Catanzaro (+ 2.274.310 euro).
In termini percentuali, le aziende che registrano un aumento maggiore, a fronte di un aumento medio regionale del 45,4%, sono l’Asp Vibo Valentia, che registra un aumento dei costi legati all’energia pari a 124,2% e l’Asp Cosenza con un aumento del 90,7% rispetto al 2021.