Molto più di un semplice “pezzo di carta”. Dopo un anno di lavoro dedicato, il Programma trapianto di CSE (cellule staminali emopoietiche) in Pediatria dell’Irccs Sant’Orsola ha ottenuto la certificazione JACIE. Un accreditamento di eccellenza, riconosciuto a livello internazionale ai centri specializzati nel trapianto di cellule staminali, che apre le porte a nuove linee terapeutiche per i pazienti affetti da leucemia: dalle immunoterapie cellulari (Car-t) ai programmi di terapia genica, passando per il trapianto di microbiota fecale.
La certificazione JACIE viene riconosciuta dal Joint Accreditation Committee ISCT/EBMT, il comitato congiunto costituito dalla International Society for Cellular Therapy (ISCT) e dalla European Society for Blood and MarrowTransplantation (EBMT). L’accreditamento tecnico-professionale viene assegnato alle strutture che rispondono a requisiti ben specifici di alta specialità in campo trapiantologico. Richiede una procedura di verifica che può durare diversi anni ma che nel caso specifico, grazie alla preparazione della Struttura di Governo Clinico e Qualità dell’Irccs, è stata ridotta ad appena dodici mesi.
Un risultato reso possibile grazie al “grande sforzo di tutta l’azienda – riconosce il responsabile del Programma, nonché direttore dell’unità operativa di Oncoematologia Pediatrica, Arcangelo Prete – l’ente è sempre stato al nostro fianco per valorizzare ulteriormente un percorso multidisciplinare che vede lavorare fianco a fianco diverse professionalità: ematologi, oncologi, genetisti, radioterapisti, palliativisti, anestesisti e rianimatori”.
Già da tempo l’Irccs Sant’Orsola è certificato JACIE per il Programma trapianto di cellule staminali dell’adulto. Ora, con questo ulteriore passo in avanti, si va ad iscrivere anche nell’elenco dei 19 centri pediatrici italiani accreditati.
Oltre a rappresentare un ulteriore attestato di qualità per l’area onco-ematologica dell’Irccs, la certificazione acquisisce particolare importanza in quanto requisito necessario per l’abilitazione alle immunoterapie cellulari e geniche. Un altro passo concreto dell’impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuove terapie che il Policlinico ha assunto diventando Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico. “Da oggi – continua Prete – possiamo avanzare richiesta a livello regionale per essere inseriti nell’elenco dei centri pediatrici abilitati alla somministrazione di Car-t, di terapie geniche e all’esecuzione del trapianto di microbiota fecale. Trattamenti innovativi che rappresentano una speranza in più per bambini e ragazzi affetti da tumori ematologici”.