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Scandalo Parma. Regione istituisce commissione su Aou per verifiche attività di assistenza e ricerca

La Commissione, precisa la Regione, “lavorerà su un piano diverso” rispetto alla Procura, cioè su quello del “controllo amministrativo sui protocolli utilizzati per la ricerca”. La Commissione dovrà presentare entro fine giugno una relazione. Annunciate anche nuove misure anticorruzione “che saranno inserite in una propria legge in corso di approvazione”.

19 MAG - Una Commissione specifica, incaricata di verificare come si svolgono le attività di assistenza e ricerca nel settore della terapia antalgica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, anche in riferimento all’impiego e alla sperimentazione di farmaci e dispositivi medici. L’ha istituita l’assessorato Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, “a fronte dei fatti e delle gravi accuse che emergono dall’inchiesta della Procura di Parma e delle Forze dell’ordine”, nel cui operato la Regione ribadisce “la massima fiducia”.

“La Commissione - precisa la Regione - lavorerà su un piano diverso, quello del controllo amministrativo sui protocolli utilizzati per la ricerca. In particolare, avrà il compito di verificare attentamente e comprendere le modalità di svolgimento dell’attività assistenziale e di ricerca in un settore così delicato quale è la terapia antalgica, per tutelare e difendere la salute dei pazienti”.

La Regione annuncia, inoltre, di essere già al lavoro su “ulteriori misure anticorruzione che saranno inserite in una propria legge in corso di approvazione, con finalità ben precise: rendere sempre più efficaci e severi i controlli”.

La Commissione, che dovrà presentare entro fine giugno una relazione sull’attività svolta, è composta da personale regionale esperto e con diverse competenze professionali. Ne fanno parte Rossana De Palma, della Direzione generale Cura della persona, Salute e Welfare, con funzioni di coordinatore; Teresa Coppola, dell’Agenzia Sociale e Sanitaria regionale; Massimo Costantini, dell’Azienda Ospedaliera-Irccs di Reggio Emilia; Morris Montalti e Ottavio Nicastro, entrambi della Direzione generale Cura della persona, Salute e Welfare; Marco Zanello, dell’Azienda Usl-Irccs Bellaria di Bologna.

19 maggio 2017
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