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Esperienze Digitali. Ecco l'applicativo GOMOB, Galliera Oncology Mobile

Dall’unione dell’esperienza pluridecennale del Direttore della S.C. Oncologia Medica dell’E.O. Ospedali Galliera e dalla forza di volontà di un giovane ingegnere biomedico e di un biologo genetista, durante il 2018, è nato l’applicativo per smartphone e tablet Gomob con l’obiettivo di monitorare i sintomi causati dall’assunzione di farmaci antitumorali. Continua la raccolta delle Esperienze Digitali delle Aziende sanitarie

02 AGO - Durante il decorso della sua malattia, il paziente oncologico si trova a dover affrontare non solo i molteplici sintomi dovuti alla tossicità dei trattamenti (chiamati eventi avversi, in inglese Adverse Event – AE), ma anche un senso di abbandono e di insicurezza.

Stabilire con precisione l’entità degli AE, correlati alla diagnosi e al trattamento del cancro, ha un’implicazione importante per una migliore presa in carico dei pazienti e una collocazione più efficiente delle risorse ospedaliere. Infatti, l’individuazione precoce del rischio di ogni singolo paziente di sviluppare un AE impatta sull’allestimento di misure preventive per ridurre il rischio stesso.

Uno studio clinico del Memorial Sloan Kettering Cancer Center ha dimostrato che la gestione dei sintomi derivati dalle tempestive segnalazione di eventi da parte dei pazienti (Patient Reported Outcome – PRO), oltre a fornire dati importanti per le attività di farmacovigilanza, è correlata a un aumento medio della sopravvivenza di circa 8 mesi rispetto al gruppo di controllo e a due mesi in più di tolleranza del trattamento chemioterapico (Jama, “Electronic Patient-Reported Symptom Monitoring Associated with Increased Survival Among Patients with Metastatic Cancer”, Jama Network, 2017).

L’utilizzo di strumenti e tecnologie innovative viene sempre più inserito nella pratica clinica come supporto all’attività assistenziale. Tali strumenti infatti permettono un monitoraggio costante delle condizioni cliniche del paziente anche in contesti differenti dagli ospedali e dagli ambulatori clinici; per esempio sono già stati sviluppati e validati sistemi in grado di monitorare lo stato di salute dei pazienti diabetici e con disturbi cardiaci (Karhula T, Vuorinen A-L, Rääpysjärvi K, et al. “Telemonitoring and Mobile Phone-Based Health Coaching Among Finnish Diabetic and Heart Disease Patients: Randomized Controlled Trial”, Journal of Medical Internet Research, vol. 17, 2015). L’impiego di tecnologie cambia radicalmente l’impostazione classica del processo assistenziale, in quanto la rilevazione del sintomo risulta sempre più Patient Oriented, demandando di conseguenza al clinico la sola diagnosi differenziale e la relativa cura.

Poter monitorare i sintomi, anche a domicilio, porta a un maggiore controllo dello stato di salute del malato con ricadute positive in termini di presa in carico del paziente, di gestione degli effetti collaterali e di supporto ai familiari/caregiver.

Descrizione dell'attività e Risorse impiegate
Il progetto GOmob nasce proprio da qui, dalla necessità di monitorare presso la propria abitazione i sintomi causati dall’assunzione di farmaci antitumorali. Il progetto è stato finanziato nel 2018 dalla Compagnia San Paolo.

La versione demo dell’applicativo GOmob è stata progettata dall’ingegner Silvia Giuliano e dal biologo Domenico Marra e, ad oggi, viene utilizzata da circa 130 pazienti grazie alla collaborazione delle colleghe infermiere Tania Buttiron Webber e Monica Magnani e dell’equipe di medici e infermieri della S.C. Oncologia Medica dell’E.O. Ospedali Galliera diretta dal Prof. Andrea De Censi.

Il sistema prevede che il paziente interagisca con GOmob rispondendo ad una serie di domande che riguardano il suo stato di salute e quindi la presenza di possibili eventi avversi correlati al trattamento. Per ogni sintomo il paziente può indicare il grado di gravità, qualora presente, delle più importanti tossicità: temperatura corporea, vomito, diarrea, bruciore/dolore in bocca e dolore. Ogni tossicità è associata ad una scala di valori implementata a partire dai Common Terminology Criteria for Adverse Events versione 5.0 – CTCAE v. 5.0.

Risultati
Un algoritmo stabilisce uno score finale il quale, associato ad un output specifico, restituisce una linea guida comportamentale per il paziente aiutandolo nel processo decisionale di gestione della tossicità. L’app infine permette l’invio di un report dettagliato al reparto, il quale, in base al livello di gravità, segnalato attraverso un sistema di codici colore (bianco, verde, arancione, rosso), prevede o meno un intervento attraverso telefonata o eventuale visita al paziente. Tutti i pazienti partecipanti al progetto sono molto contenti dell’assistenza fornitagli e chiedono l’aggiunta di nuovi sintomi per una maggior completezza.

Next step
Uno dei prossimi obiettivi del gruppo di lavoro è quello di sviluppare una nuova versione di GOmob più completa di nuove sintomatologie e nuove funzionalità in grado di supportare ogni giorno il difficile percorso di cura del paziente oncologico. A questo si aggiungono vari progetti di collaborazione per potenziare la rete oncologica regionale al fine di permettere una maggiore diffusione del supporto e delle cure domiciliari.

02 agosto 2023
© Riproduzione riservata

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