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Asl To3. Al via nelle valli turistiche nuovo modello di assistenza. Previsto coordinamento unico a rete delle presenze mediche

Alcuni punti fermi sono già stati definiti; un numero unico di chiamata per attivare i servizi di assistenza medica di base e di continuità assistenziale su tutto il territorio (stile 118), una centrale operativa collocata presso il grande e centrale poliambulatorio di Oulx (attualmente sottoutilizzato) dove opererà un’equipe di medici di continuità assistenziale rafforzata.

08 OTT - L’ampia area territoriale turistica delle alte valli Susa e Chisone composta dai 6 Comuni dell’Unione montana Via Lattea e dai Comuni dell’alta Val Susa fra cui i principali Oulx e Bardonecchia in alta stagione sportiva raggiunge ,da sola, una presenza fra residenti (circa 10.000), lavoratori stagionali (circa 12.000) e turisti e sportivi che supera in contemporanea le 150.000 persone, ovvero la popolazione pari ad una città di medie dimensioni ( la seconda città del Piemonte dopo Torino).

Un contesto nel quale finora non mancavano certo i servizi sanitari di riferimento, ma la da tempo venivano segnalate criticità e carenze: discontinuità negli orari e frammentazione di recapiti fra le sedi, scarsa rintracciabilità dei servizi, mancanza di chiarezza nella fruizione di servizi pubblici e privati a pagamento, insufficiente capillarità distributiva proprio nei festivi. Insomma, una situazione nella quale non solo la popolazione residente, ma soprattutto i molti lavoratori stagionali nonché la forte presenza turistica percepivano come un sistema non propriamente in grado di far fronte ai bisogni di servizi complessivamente espressi sul territorio .

Carenze dalle quali Flavio Boraso, Direttore Generale dell’Asl To3, ha voluto partire insieme ai Sindaci dell’area per proporre la costruzione di un nuovo modello di assistenza , più efficace e coordinato , adeguatamente rafforzato dove e quando serve ed in particolare più capillare nei festivi; una sperimentazione “sul campo” che sarà attiva già dalla prossima stagione turistica ormai alle porte, e che verrà pubblicamente presentato presso la capiente sala delle feste di Bardonecchia entro il mese Novembre 2015 con invitate le istituzioni del territorio, i media locali, naturalmente la popolazione, gli albergatori, gli affittacamere, i titolari di farmacia, le associazioni di volontariato locali ecc.ecc..

Un primo, importante incontro di condivisione preliminare fra la Direzione Asl ed i Sindaci si è tenuto in Comune a Cesana. Un modello che coinvolge in prima persona, in modo condiviso, i Medici di famiglia dell’area , e che si pone anzitutto l’obiettivo di fare chiarezza nell’erogazione dei servizi e rafforzare la continuità assistenziale non solo per i residenti e gli stagionali ma anche per i turisti e sportivi presenti in alta stagione, con recapiti e riferimenti coordinati e sicuri nell’assistenza medica. 

Un modello che di fatto si ispira a quello di altre Regioni o Pronce autonome considerate più evolute dove nelle principali località sportive l’assistenza sanitaria erogata può far scuola. Alcuni punti fermi sono già stati definiti; un numero unico di chiamata per attivare i servizi di assistenza medica di base e di continuità assistenziale su tutto il territorio ( stile 118), una centrale operativa collocata presso il grande e centrale poliambulatorio di Oulx (attualmente sottoutilizzato) dove opererà un’equipe di medici di continuità assistenziale rafforzata, la presenza elastica e capillare dell’assistenza medica in ambulatori dedicati nei festivi nei principali comuni turistici dell’area, un rafforzamento della continuità assistenziale sul territorio ( ex guardia medica) il sabato mattina e nelle fasce orarie notturne; un’assistenza sanitaria gratuita per i residenti e gli stagionali domiciliati ed a pagamento per i turisti, con tariffe calmierate e regolate dagli accordi collettivi nazionali per l’assistenza primaria . In pratica l’assistenza sanitaria che si sposta dove c’è maggiore necessità riducendo spostamenti tempi e disagi.

Il turista avrà dunque precisi punti di riferimento assistenziale, anticiperà il costo delle visite e poi potrà nella maggior parte dei casi farsi rimborsare dal proprio rispettivo sistema di assistenza sanitaria. Alle attuali presenze spot negli ambulatori dell’Asl si sostituisce una rete di copertura più strutturata e di facile accesso. Un’informativa contenente i pochi ma chiari recapiti attraverso cui attivare l’assistenza verrà diffusa in tutti gli alberghi , residence, Comune e presso la popolazione.

Soddisfazione per il progetto è stata espressa dai Sindaci di Sestriere Valter Marin (anche a nome dei 6 sindaci dell’Unione montana Via Lattea) e dal Sindaco di Bardonecchia Roberto Borgis (Assessore al turismo presso l’Unione montana Alta Val Susa), i quali hanno pienamente condiviso la proposta del Direttore Asl ritenendola un reale passo avanti per meglio rispondere alle esigenze di assistenza dell’area, con un ringraziamento anche al sistema locale dei Medici di famiglia per aver creduto ed aderito fin da subito alla proposta dell’azienda sanitaria.

“Un servizio sanitario migliore in quest’area tra le più forti turisticamente a livello regionale non significa solamente e soprattutto un’assistenza migliore per i residenti ed i lavoratori - sottolinea il Sindaco di Sestriere Valter Marin, fra i primi promotori della necessità di riorganizzare l’assistenza sanitaria locale - ma anche un generale miglioramento qualitativo dell’offerta turistica che individua nella qualità dei servizi sanitari uno dei motivi di scelta della propria destinazione turistica soprattutto invernale". 

Una proposta che non rappresenterà significativi costi aggiuntivi per il sistema sanitario pubblico ma richiederà uno sforzo organizzativo sinergico di tutti gli attori, che avranno nell’Asl ed in particolare nei Direttori dei distretti interessati un interlocutore di riferimento sicuro e costante. La prossima stagione turistica 2015/2016 rappresenterà dunque per il progetto il terreno di sperimentazione con l’obiettivo di consolidare il sistema , con i necessari correttivi, anche per gli anni successivi.

“E’ troppo importante la presenza in quest’area della nostra azienda per considerarla alla stessa stregua dei normali servizi territoriali di base - sottolinea Flavio Boraso – Direttore Generale dell’Asl To3 - i 3 interlocutori del nostro progetto sono i residenti, gli stagionali ed i turisti: a tutti dobbiamo assicurare un’assistenza qualificata e coordinata, facile da raggiungere, gratuita per i primi ed a pagamento per i turisti anche per disporre delle risorse necessarie a rafforzare la presenza medica nei festivi senza significativi oneri aggiuntivi per il sistema sanitario pubblico; dopo la necessaria sperimentazione metteremo a disposizione questo nuovo modello di assistenza sanitaria/turistica affinché possa venire esportato anche in altre aree turistiche della nostra Regione; La nostra logica è sempre più quella di raggiungere anche i territori più disagiati come la Val Susa con servizi adeguati che utilizzando sistemi innovativi quali la telemedicina e la telerefertazione, anche in forma integrata, facendo sinergia con tutte le forze presenti sul territorio”.
 

08 ottobre 2015
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