Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 18 MAGGIO 2024
Piemonte
segui quotidianosanita.it

Primo premio all'Asl To 3 per un'analisi di costo/efficacia tra i farmaci trattamento della degenerazione maculare senile

Michele Amadio, Farmacista Ospedaliero collaboratore presso la Struttura del Settore Farmaceutico dell'AslTO3, è stato premiato al primo posto assoluto (sessione poster scientifici). Si tratta di una valutazione comparativa, attraverso un'analisi di costo-efficacia, tra bevacizumab vs ranibizumab due farmaci antiVEGF utilizzati nel trattamento della degenerazione maculare senile (AMD) di tipo essudativo. 

06 NOV - La Struttura della Farmaceutica ospedaliera dell’Asl To3 si è aggiudicata il primo premio assoluto per uno studio sul trattamento della degenerazione maculare senile. Il riconoscimento è stato attribuito nel corso del XXXVI congresso Sifo che si è tenuto a Catania in questi giorni dal titolo :“Il Farmacista Ospedaliero per Scelte, Interventi, Futuro, Outcome”. Il congresso ha visto la partecipazione di oltre 1.500 Farmacisti da tutta Italia per momento di studio, formazione e confronto sui principali temi attuali in campo sanitario e farmaceutico.

I nuovi scenari competitivi e istituzionali, richiedono nuovi approcci al management e una maggiore integrazione con il Servizio Sanitario Nazionale.
Diventa dunque indispensabile porre attenzione alle innovazioni, dotandosi di capacità e competenze adeguate alla gestione delle risorse umane, alla pianificazione strategica e finanziaria, e, quindi, al change management.

Occorre porsi l’obiettivo di proiettarsi verso una nuova politica del farmaco che tuteli e promuova l’innovazione. Il bene farmaco, così come il bene salute, deve essere salvaguardato e garantito dentro un modello di sistema unitario e solidale.
Ma tutto ciò in tempi di crisi economica e di limitatezza delle risorse pone grossi limiti. Da un lato l’innovazione galoppante, dall’altra la limitatezza delle risorse, con al centro la tutela dei diritti. Ecco quindi che la garanzia di un sistema unitario e solidale, in un simile contesto, impone scelte adeguate, affinché sia possibile disegnare nuovi scenari competitivi ed istituzionali, attraverso interventi appropriati. Ciò perché in un futuro sempre più vicino ci sia la salvaguardia del farmaco come bene di salute garantito a tutti i cittadini; ma ovviamente qualunque siano gli interventi, data la crisi economica, diventa oltremodo necessario verificare attraverso adeguati outcome, individuare per tempo ciò che funziona o che non funziona per evitare sprechi delle risorse disponibili. Scegliere non è sempre facile e spesso si ha paura ad effettuare delle scelte perché si possono commettere errori; ma non scegliere determina l’immobilismo con ulteriore ed inutile spreco di risorse.

Si inserisce in questo contesto il lavoro presentato al Congresso Sifo da Amadio Michele, Farmacista Ospedaliero collaboratore presso la Struttura del Settore Farmaceutico dell'AslTO3, e che stato premiato al primo posto assoluto (sessione poster scientifici). Si tratta di una valutazione comparativa, attraverso un'analisi di costo-efficacia, tra bevacizumab vs ranibizumab due farmaci antiVEGF utilizzati nel trattamento della degenerazione maculare senile (AMD) di tipo essudativo.
L'analisi è stata effettuata grazie alla collaborazione con Savino D'Amelio (Direttore della Struttura Malattie Oculistiche dell'Ospedale Oftalmico) che ha permesso la raccolta di numerosi dati dalle cartelle cliniche di pazienti in cura presso il Presidio Ospedaliero Oftalmico relativi all'efficacia dei due farmaci.

E' stato valutato il rapporto incrementale di costo efficacia(ICER) grazie allo sviluppo di due modelli di Markov, con orizzonte temporale a 10 anni. Sono stati considerati costi diretti, di natura sanitaria ed i benefici dell’analisi sono stati valutati attraverso le utilità, espresse in termini di QALY (Quality Adjusted Life Years). Nel secondo dei due modelli sono stati inoltre presi in considerazione gli effetti collaterali dei due farmaci.
Utilizzando entrambi i modelli il trattamento maggiormente costo efficace è risultato essere il bevacizumab.

Nel primo modello il rapporto di costo/efficacia (CER)è stato decisamente a favore di bevacizumab con un valore di 40,16 € vs ranibizumab 2153,48€. Nel secondo modello, che ha preso in considerazione anche gli effetti collaterali, i costi sono aumentati, ma il bevacizumab si è dimostrato ancora il trattamento maggiormente costo-efficace. (CER bevacizumab 370,45 € vs ranibizumab 2204,82 €).
 

06 novembre 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Piemonte

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy