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Piemonte. Allarme aumento tumori nel chivassese, la Asl frena: “Servono dati scientifici”. E annuncia indagine

La Asl interviene sull'allarme lanciato sulla base dell’aumento del numero di esenzioni ticket: "Non è un indicatore epidemiologico”. L’indagine della Asl, che sarà presentata a luglio, si basa su dati validati dal Centro Regionale di Epidemiologia e su tre tipi di indicatori: mortalità, incidenza e prevalenza periodale.

17 GIU - "In questo periodo sono state pubblicate notizie sull’aumento dei tumori nell’area chivassese che sono state basate sull’aumento del numero di esenzioni ticket per patologia tumorale (codice di esenzione 048)". “L’Azienda è la prima interessata a voler conoscere con certezza i dati. Ma la certezza deve essere ricercata con una metodologia scientifica e non sulla base dell’esperienza personale o di dati inficiati da confondimenti di varia natura”. A precisarlo, mettendo in guardia da allarmi derivanti da analisi effettuate con metodologie non validate, è il Direttore Generale dell’Asl TO4, dottor Lorenzo Ardissone.

Il numero di esenzioni ticket per patologia tumorale, spiega infatti la direzione generale della Asl, “non è un indicatore epidemiologico della patologia tumorale. Peraltro, da circa tre anni è cambiata la modalità di rilascio dell’esenzione 048: si è iniziato, infatti, a rilasciarla sistematicamente anche agli assistiti già in possesso di esenzione totale (per invalidità civile o per età e reddito), su indicazione delle Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta. Inoltre, l’esenzione per patologia tumorale ha una scadenza quinquennale; ciò significa che ogni anno sono rilasciate le nuove esenzioni ticket più i rinnovi di quelle rilasciate cinque anni prima”.

L’ASL TO4, in particolare il medico epidemiologo Giuseppe Gulino, in raccordo con il Direttore della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, dottor Oscar Bertetto, e con il Responsabile del Settore Prevenzione e Veterinaria della Direzione regionale Sanità, dottor Gianfranco Corgiat Loia, spiega quindi che è in corso una “accurata e approfondita analisi epidemiologica, basata su indicatori validati scientificamente e riconosciuti a livello internazionale”.

“La relazione sull’indagine epidemiologica – aggiunge il dottor Ardissone – potrà essere pubblicizzata alla comunità entro i primi giorni di  luglio, come ci eravamo impegnati a fare in occasione dell’ultima Conferenza dei Sindaci, nell’ambito della quale si era discusso il tema”.

“L’indagine – spiega il  Direttore  Sanitario dell’Asl TO4, dottor Giovanni La Valle – si basa su dati validati dal Centro Regionale di Epidemiologia e su tre tipi di indicatori: l’indicatore di mortalità per tumore, l’indicatore di incidenza dei tumori, che esprime il numero di nuovi casi di tumore nella popolazione osservata in un determinato periodo, e l’indicatore di prevalenza periodale dei tumori, che dà conto di tutti i casi di tumore, vecchi e nuovi, in un dato periodo di tempo. L’indicatore di mortalità per tumore da solo non è sufficiente per “leggere” il fenomeno; infatti, il trend di mortalità per patologia tumorale è, in generale, in riduzione in relazione ai progressi della diagnostica e delle cure, che, anche nel campo delle patologie neoplastiche, hanno aumentato la speranza di vita”.

Per ogni indicatore, si analizzano i dati nel tempo (dal 2000 al 2013), per ciascun tipo di tumore, per genere e per ogni Comune afferente all’Asl TO4, con il riferimento ai valori regionali. Gli ultimi dati attualmente disponibili sono quelli relativi al 2013 “perché i dati in oggetto – spiega la Asl -, per essere ‘certi’, necessitano di una revisione di qualità da parte del Centro Regionale di Epidemiologia, che richiede un congruo periodo di tempo”.

17 giugno 2016
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