All’ospedale di Susa apre la nuova Morgue
Con l’apertura delle nuove camere mortuarie, si va a “garantire alla popolazione della valle un servizio di alto livello per coloro che, legati alla persona defunta, si trovano a condividere sentimenti in locali maggiormente idonei a garantire la privacy in momenti particolari di sofferenza”.
04 NOV - Da oggi sono operative le nuove camere mortuarie (Morgue) dell’ospedale di Susa site nella nuova ala del Presidio, aperte dal lunedì alla domenica dalle ore 8,00 alle ore 20,00 adiacenti alla farmacia ospedaliera.
Sostituiscono la vecchia Morgue situata nel cortile adiacente l'Ospedale. “Si tratta dunque – spiega la Asl TO3 in una nota - del completamento del percorso di ristrutturazione e di ampliamento in corso in questi anni con l’utilizzo delle risorse provenienti dall’art. 20 della Legge 67/88, (che non prevedeva l’acquisizione di arredi e tecnologie sanitarie) che hanno appunto fatto seguito alla nuova dialisi nel novembre 2014 e al nuovo reparto di Chirurgia-Ortopedia al secondo piano a fine dicembre 2014.”
Il completamento della Morgue di Susa è stato possibile grazie ad un Accordo siglato dall’AslTO3 e dai Comuni del territorio, a dicembre 2015, che prevedeva appunto il contributo nell’acquisizione degli arredi mancanti delle camere mortuarie da parte dei Comuni che, in cambio, possono avvalersi dei suddetti locali, per garantire i Servizi comunali di Polizia Mortuaria.
Nel mese di Gennaio 2016 l’Asl aveva così potuto indire la gara pubblica per la fornitura di attrezzature tecniche (celle frigo, tavolo settorio, etc) che sono state aggiudicate nel mese di settembre e montate e collaudate nei giorni scorsi.
“Una sinergia quella tra l’AslTO3 ed i Comuni, di reciproco interesse: i Comuni contribuiscono al finanziamento delle attrezzature e si assicurano un servizio, ammortizzano la spesa negli anni di convenzione, l’AslTO3 può impegnare maggiori risorse per altri progetti”, afferma l’azienda nella nota. Per la Asl l’apertura della nuova Morgue, “pertanto, ha una valenza importante per la Valle di Susa, dando appunto avvio ad un Servizio rinnovato, più vicino all’utenza con il miglioramento di quei luoghi che devono garantire la sfera privata/intima dei singoli o dei gruppi legati alla persona defunta che necessitano di essere protetti dalle ingerenze esterne”.
04 novembre 2016
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