Rete oncologica pugliese. In dirittura d’arrivo la delibera di Giunta
Attesa nei prossimi giorni in Giunta l’approvazione della delibera istitutiva. “Dopo 13 anni di attese ce l’abbiamo fatta”, commenta Francesco Diomede, vice presidente nazionale della Favo. I dettagli della nuova Rete saranno resi noti sabato mattina in un convegno promosso all’Istituto tumori di Bari, sede della Rete.
09 FEB - L’oncologia pugliese fa rete. Con l’obiettivo di garantire la condivisione di informazioni cliniche e la comunicazione tra specialisti e strutture sanitarie che attuano prevenzione, assistono e curano pazienti affetti da tumore. È infatti attesa nei prossimi giorni l’approvazione, da parte della Giunta, della delibera istitutiva della Rete oncologica pugliese. “Dopo 13 anni di attese ce l’abbiamo fatta”; commenta
Francesco Diomede, vice presidente nazionale della Favo (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), in una nota diffusa dall’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari che sabato 11 febbraio, alle 10.00, illustrerà tutti i dettagli della nuova Rete nel corso di un convegno dal titolo “Rete oncologica pugliese, una realtà…”, in programma dalle ore 10 nella sala congressi del “Giovanni Paolo II”.
“Noi, le associazioni di volontariato, saremo l’antenna in grado di rilevare il reale funzionamento della rete, vigileremo insomma sull’operatività della stessa” anticipa Diomede che approfondirà il ruolo del volontariato nel costituendo sistema durante il convegno.
L’Irccs di via Orazio Flacco avrà una funzione di coordinamento dell’hub della Città Metropolitana di Bari oltre che degli altri tre hub pugliesi, Foggia-Bat, Brindisi-Taranto e Lecce; sarà altresì sede della Rete oncologica e favorirà la costruzione condivisa dei Pdta (Percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali) e delle linee guida, occupandosi dell’aggiornamento di tali documenti e favorendo un benchmarking (processo strategico di misurazione e confronto) sulle performance e sugli aspetti qualitativi dell’assistenza.
“Nonostante il sistema delle reti sia stato discusso in tutte le Regioni – si evidenzia nella nota -, solo in sei è stato deliberato con differenti livelli di organizzazione. Sull’esempio di Piemonte, Lombardia, Toscana, Trentino, Veneto Umbria, la Regione Puglia sta gettando le basi per portare sul territorio un modello che garantisca standard di qualità e centralità della persona. Approccio multidisciplinare e multi professionale, percorso assistenziale organizzato ed efficiente, appropriatezza ed equità di accesso alle cure: è in un terreno composto da questi elementi che la gestione ‘reticolare’ trova le sue radici più vitali: un insieme di condizioni necessarie a scongiurare la migrazione sanitaria”.
Ad aprire i lavori del convegno di sabato saranno il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano, il direttore generale dell’Oncologico
Antonio Delvino e il direttore scientifico
Giampietro Gasparini. A spiegare l’avvio e l’operatività della rete, evidenziando la consultazione con il livello professionale, interverranno il Commissario straordinario Ares
Giancarlo Ruscitti e il direttore del Dipartimento Salute Regione Puglia
Giovanni Gorgoni.
09 febbraio 2017
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