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Ausl Toscana Centro. Boscherini lascia la guida del dipartimento della Medicina Generale

Lascia il direzione del dipartimento per andare in pensione dopo aver lavorato ininterrottamente alla direzione della struttura che comprende 1.163 medici e 45 coordinatori. Morello: “I Mmg contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi aziendali”. Con l’utilizzo del fast track da parte dei Mmg le prenotazioni in sei mesi sono passate da 1.117 a ben 1.854

06 LUG - “I risultati positivi non arrivano mai da soli. In nessun campo. E neppure da un giorno all’altro. Occorre convinzione, perseveranza e spirito di squadra”.
 
Con queste parole il direttore generale Paolo Morello Marchese dell’Azienda Usl Toscana Centro si è rivolto ai coordinatori delle Aft, le Aggregazioni Funzionali Territoriali dei Medici di medicina generale per i saluti di Vittorio Boscherini, che ha lasciato la guida del dipartimento della Medicina Generale per andare in pensione dopo aver lavorato ininterrottamente nella sanità pubblica; da oltre un anno dirigeva l’importante struttura che comprende 1.163 medici e 45 coordinatori.
 
Molti i risultati raggiunti dai medici di medicina generale a partire dalla condivisione e dall’applicazione del progetto aziendale del fast track, il percorso veloce per le prenotazioni prioritarie per ridurre le liste di attesa
 
“In questo anno e mezzo – ha sottolineato Boscherini – spero di aver convinto l’intero mondo sanitario dell'importanza del coinvolgimento dei medici di medicina generale nel governo clinico delle aziende sanitarie. Per la definizione dei percorsi diagnostici e terapeutici, ormai strumento indispensabile per migliorare qualitativamente le prestazioni sanitarie erogate ai cittadini, occorre interagire con la medicina generale – ha aggiunto – per garantire una reale continuità assistenziale ospedale e territorio occorre una maggiore integrazione della medicina generale con le altre professionalità, per garantire una equità nelle prestazioni erogate a livello territoriale occorre comprimere le differenze erogative da parte dei medici delle diverse zone, per affrontare il problema delle liste d'attesa occorre la collaborazione della medicina generale, il dipartimento ha affrontato questi temi e auspico che si potrà andare avanti in questa direzione”.
 
Boscherini ha illustrato i dati aziendali relativi al fast track che dimostrano come - con l’applicazione dei criteri di priorità, che garantiscono l’esecuzione della visita o dell’esame diagnostico, entro massimo 72 ore -  si ottengano le ricadute siano positive oltre che per i cittadini anche sulla complessiva riduzione delle liste d’attesa.
 
L’utilizzo del fast track da parte dei Medici di Medicina Generale ha avuto una impennata nei sei mesi di quest’anno: da gennaio a maggio si è passati da 1.117 prenotazioni a ben 1.854 – ha riferito il direttore del Cup aziendale Leonardo Pasquini e le chiamate al numero verde, sono state 1585 a gennaio e 1792 a giugno.

06 luglio 2018
© Riproduzione riservata

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