Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 14 MAGGIO 2024
Umbria
segui quotidianosanita.it

Scandalo sanità in Umbria/1. Cgil Medici: “Magistratura vada fino in fondo ma non paralizzare il Ssr”


Il segretario regionale del sindacato Mauro Patiti denuncia come “l'azione giudiziaria necessaria per ristabilire la legalità nella nostra regione, non può però portare al blocco dei processi di stabilizzazione e di adeguamento del personale avviati negli ultimi mesi”.

23 APR - “A seguito delle note vicende che hanno investito la sanità umbra, è molto alto il rischio di una paralisi che potrebbe ricadere su cittadini ed operatori”, a denunciarlo è Mauro Patiti, segretario regionale della Fp CGIL Medici, che, rivolgendosi alle istituzioni, chiede che “si lavori da subito per prevenire effetti nefasti e irreparabili sui servizi sanitari e sul personale medico e sanitario, già da tempo sovraccaricato da condizioni di lavoro ormai inaccettabili”. 

“L'azione giudiziaria - dice Patiti - necessaria per ristabilire la legalità nella nostra regione, non può però portare al blocco dei processi di stabilizzazione e di adeguamento del personale avviati negli ultimi mesi”.

“L’Umbria da anni compare tra le prime tre Regioni benchmark in termini di prestazioni e qualità dei servizi sanitari esclusivamente grazie alla dedizione ed alla professionalità degli operatori, vista l’inarrestabile e progressiva riduzione del personale. Concorsopoli non deve essere l’alibi per mandare in tilt la Sanità umbra nella sua totalità”, conclude il sindacalista.

Gli fa eco Antonella Pecci che nella Fp Cgil coordina i dirigenti sanitari e amministrativi: “Il piano assunzionale rischia di essere bloccato all’origine perché vanno immediatamente sostituiti i responsabili amministrativi che devono seguire le procedure di selezione concorsuale”.

“All’Ospedale di Terni ad esempio - prosegue il coordinatore delle Fp Cgil Medici dell’Azienda, Francesco Fioriello - abbiamo fatto un lavoro enorme per avviare le procedure concorsuali, sarebbe ora una catastrofe vederle bloccate”. 

“Confermiamo, come già ribadito dalla Cgil dell'Umbria, pieno sostegno e fiducia nell'azione della magistratura che deve andare fino in fondo - conclude Fabrizio Fratini, segretario generale della Fp Cgil dell'Umbria – al contempo, è evidente che la nostra regione ha assoluta necessità di personale per rispondere ai bisogni sanitari. A pagare non possono essere cittadini ed operatori”.

23 aprile 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Umbria

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy