Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 04 MAGGIO 2024
Calabria
segui quotidianosanita.it

Calabria. Quel pasticcio sul nuovo Servizio delle professioni sanitarie

13 GIU - Gentile Direttore,
ancora una volta registriamo, come Comitato Infermieri Dirigenti Nazionale la negazione di un diritto ai cittadini e ai Professionisti Sanitari, ad avere un Sistema Sanitario Regionale capace di rispondere ai loro bisogni e non ad altri obiettivi anche se motivati da scarsità di risorse e dalle difficoltà di raggiungere risultati economicamente sostenibili.
 
E’ il caso della istituzione e della sua immediata disattivazione, del Servizio (e non Direziome come in altre Regioni dell’Italia) delle Professioni Sanitarie Infermieristiche, Ostetriche, Riabilitative, Tecnico Sanitarie, Tecniche della Prevenzione e delle Professioni Sociali nella Regione Calabria.
 
Normato con la Legge Regionale n° 11 del 20 aprile 2016 con cui, il Servizio delle Professioni Sanitarie (SPS), viene attivato in tutte le aziende ospedaliere, territoriali e nei servizi sanitari della regione, ha visto la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la legge, con la motivazione che tale norma interferisce con le funzioni del Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario nonostante che, nella norma stessa, vi sia espresso che non vi saranno oneri maggiori per la finanza regionale.
 
Lasciando ogni sterile commento e strumentalizzazione legato al disaccordo interno alla regione, che ha visto contrapposta alla stessa Regione, la consulta delle Professioni Sanitarie della Calabria, si nota, da parte del Governo e dei responsabili regionali, una allarmante superficialità nell’affrontare la situazione, che vede azioni promosse per le persone e i loro interessi invece che per l’organizzazione di un sistema che, come dimostrato in altre regioni, ha dato e sta dando notevole supporto alla risoluzione dei problemi.
 
Non vogliamo neanche ipotizzare che il Governo, per opporsi alla modifica dell’art. 20, comma 3, della Legge Regionale n.29 del 7 agosto 2002, abbia deciso di bloccare un intero processo di sviluppo organizzativo che aspettava 16 anni di essere attivato.
 
Il CID Nazionale, di concerto con il Coordinamento CID Calabria, pertanto esprime rammarico e delusione per questo atto governativo e auspica l’immediata rivalutazione, quindi l’attivazione del S.P.S. anche attraverso la condivisione del problema con il Presidente Oliverio, che con l’emanazione della norma, aveva dimostrato un interesse sostanziale al cambiamento e allo sviluppo delle professioni sanitarie.
 
Nicola Barbato
Presidente Comitato infermieri dirigenti (Cid)

13 giugno 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Calabria

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy