Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 19 MARZO 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Decreto Balduzzi. Gustavino (Udc): “Buone intenzioni, ma norme non risolutive”

di Claudio Gustavino

La parte decisamente mancante è quella relativa alla formazione. Al Parlamento spetta il dovere di contribuire in modo significativo per rendere le intenzioni più adeguate

06 SET - Organizzare l’attività dei medici di medicina generale secondo un modello che declini una reale continuità assistenziale è utile sia per evitare l’improprio ricorso al pronto soccorso, sia per restituire a quel medico una responsabilità autentica nella tutela della salute dei cittadini a lui affidati. Il fatto è che la realizzazione di questo progetto è assegnata alle regioni e, viste le difficoltà nelle quali versano più o meno tutte (anche quelle cosiddette virtuose non pare se la passino bene), è lecito aspettarsi, così come è stato preannunciato, un qualche stucchevole contenzioso, in grado di far tardare l’applicazione delle norme e sancire come un vero governo del sistema sia effettivamente mancante.

E’ una buona idea insistere per criteri di trasparenza nella nomina dei direttori generali e dei primari, ma la scelta di albi regionali di idonei appare timida rispetto alla necessità di dare al sistema elementi di unitarietà di cui ha bisogno, per superare la frammentazione regionalistica, oggi fonte sia di cattivo uso delle risorse, sia di disparità marcata per l’accesso al diritto alla salute. Meglio sarebbe disporre di albi nazionali, coinvolgendo, per quel che riguarda i primari, società scientifiche e ordini professionali, nell’individuare parametri –basta copiare quelli internazionali- che consentano un giudizio tecnico solido e imprescindibile.

Il passaggio sull’intramoenia vorrebbe essere definitivo, e, in effetti, una qualche novità la introduce. Ma non coglie ancora il punto. E’ tale l’ossessione di controllare quel che i medici fanno fuori dell’ospedale, che ci si dimentica come sia importante avere idee chiare su quel che i medici devono fare dentro l’ospedale. Ma questo presupporrebbe direttori generali di prima grandezza e non funzionari di apparati regionali.

L’accenno normativo alla questione della medicina difensiva è un buono spunto, che merita di essere colto,  perché il tema è di quelli destinati a incidere profondamente sull’esercizio della professione, e di alcune specializzazioni particolarmente.

Insufficiente è il disposto sull’edilizia ospedaliera. Basta girare un po’ per comprendere come si tratti di un’emergenza vera. La maggior parte delle strutture ospedaliere sono fatiscenti  e inadeguate a quell’accoglienza che, nel momento della fragilità, ha bisogno di tutelare l’intimità. Sono ancora diffuse corsie con molti letti e un unico bagno. E’ una questione di civiltà. Altro che preoccuparsi di costruire gli ambulatori per i medici intramoenia: serve un piano nazionale dei edilizia ospedaliera, che sappia coinvolgere anche i privati secondo quanto dispone questo decreto, ma celebri uno sforzo autentico di ammodernamento strutturale.

La parte decisamente mancante, che rende debole il decreto, facendolo assomigliare a un’intenzione appunto, è quella relativa alla formazione. Non si può pensare a una riforma ambiziosa delle cure primarie, senza una contestuale, normata, proposta formativa per i giovani medici che vogliono accettare la bellissima sfida di diventare medici della persona, veri tutori della salute. Nel riconoscere loro una pari dignità formativa rispetto ai medici specializzandi, si tradurrebbe nei fatti quel tanto dire intorno alla centralità del medico di medicina generale.

Al Ministro va riconosciuta la volontà pervicace di apportare elementi utili al sistema per predisporlo alle sfide degli anni che verranno. Al Parlamento spetta il dovere di contribuire in modo significativo per rendere quell’intenzione più adeguata. Sono certo che il Ministro, come ha dimostrato di saper fare durante l’esame della Spending Review, quel contributo lo vorrà accogliere.


Claudio Gustavino
Responsabile sanità Udc

 

06 settembre 2012
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy