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Appropriatezza. Venturi (Regioni): “C’è un problema serio con i ticket”. E poi ribadisce: “Per ora nessuna sanzione ai medici”

di L.F.

Alla vigilia della riunione al Ministero il coordinatore degli assessori alla Salute evidenzia che si lavora per una linea "comune" ma rimarca il problema tra le nuove norme e il fatto di avere 20 sistemi diversi di applicazione del ticket. “E non credo che il problema possa essere risolto in breve tempo”. In ogni caso su appropriatezza ribadisce il no alle sanzioni ai medici: “Non ne stiamo minimamente parlando”

11 FEB - “Stiamo lavorando per una posizione comune. Già 10 giorni fa in commissione Salute abbiamo sollevato la questione e stiamo lavorando per questo”. Così l’assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna e coordinatore della commissione Salute, Sergio Venturi (il 25 febbraio dovrebbe essere annunciato il successore dopo la nomina di Stefano Bonaccini alla presidenza ndr.) alla vigilia dell’incontro convocato dal Ministro della Salute per verificare lo stato di applicazione del decreto sull’appropriatezza prescrittiva.
 
“Vedo un problema serio – ci ha detto però l’assessore a margine della Conferenza dei presidenti di oggi - . Noi abbiamo 20 sistemi differenti di applicazione dei ticket. Ricordo che sul tema c’è anche l’adempimento previsto dal Patto per la Salute e sarebbe il caso di tornare sul tema. Doveva esser fatto entro la fine del 2014. Capisco che è un argomento durissimo ma era un impegno che il Ministero si era preso di fare”.
 
Ma tornando all’appropriatezza e ai ticket l’assessore precisa: “Ho visto che nel Lazio ogni ricetta pesa 10 euro (il super ticket) e questo non possiamo risolverlo e non credo che lo possa risolvere in breve tempo anche il Ministero. Se bisogna fare una ricetta a parte è chiaro che i costi aumentano”.
 
In questa fase Venturi riconosce poi anche le difficoltà per i camici bianchi “C’è un problema di applicazione, può darsi che le posizioni dei medici siano strumentali, ma trovo che abbiano delle ragioni”. E poi c’è il problema già sollevato del software. “Sogei deve mettere a punto le modifiche che servono al Mef per controllare in tempo reale l’appropriatezza. Ovvero, la rispondenza delle singole ricette dematerializzate. E credo che ci vorranno minimo di 3 mesi”.
 
In questa fase quindi Venturi ribadisce che “non stiamo parlando minimamente di sanzioni, anche perché se non c’è controllo non c’è sanzione. Semplicemente daremo delle indicazione in modo tale che i cittadini non siano in balia delle singole decisioni del medico, perché a volte succede anche questo. Ecco perché l’obiettivo di domani sarà di approntare un testo, una circolare, con le medesime indicazioni per tutte le Regioni. E se i sindacati sono d’accordo si potrà approntare domattina. Sullo sfondo rimane il problema dei ticket che è indecente”.
 
L.F.

11 febbraio 2016
© Riproduzione riservata

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