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Decreto fiscale in Aula al Senato. Dalla Bilancio ok a diversi emendamenti sulla sanità: dalla cannabis terapeutica, alla Croce Rossa. E poi sostegno alle farmacie rurali, fondi per Ema a Milano e detrazione alimenti medici


Si conclude l'iter di privatizzazione della Croce Rossa. In tema di vaccini, approvate misure di semplificazione amministrativa nello scambio tra Asl e istituti scolastici dei dati relativi gli adempimenti vaccinali. Previsto un finanziamento di 2,3 mln per lo Stabilimento di Firenze per la produzione di cannabis terapeutica. Finanziamenti anche per l'Ospedale Bambino Gesù, l'Irccs Santa Lucia ed il Cnao. Introdotte misure in favore delle farmacie rurali. Stanziato 1 mln in favore di Regione Lombardia per la candidatura di Milano ad ospitare l'Ema. Resi detraibili gli alimenti a fini medici speciali.

15 NOV - Ha preso il via questa mattina in Aula al Senato l'esame del decreto fiscale. Diverse le misure previste per la sanità. Innanzitutto si va a concludere l'iter di privatizzazione della Croce Rossa iniziato nel 2012 con l'allora ministro della Salute, Renato Balduzzi. Come spiegato dal viceministro all'Economia Enrico Morando in Commissione Bilancio, "La privatizzazione della Croce Rossa era necessaria in quanto l'Italia era l'unico Paese nel quale tale organismo si configurava come ente pubblico, contravvenendo al principio, ben solidificato in ambito internazionale, secondo il quale la Croce Rossa non deve dipendere da nessun governo. La riforma, tuttavia, impone, nei fatti, di provvedere anche al progressivo trasferimento dei fondi e delle risorse al nuovo ente privatistico e sotto questo aspetto il decreto-legge all'esame della Commissione provvede in maniera coerente, nel rispetto della legislazione in vigore".
 
Dalla Commissione Bilancio è poi arrivato il via libera ad alcuni emendamenti del Ministero della Salute. Sulla cannabis terapeutica, in continuità con il percorso già intrapreso dal Ministero della salute e dal Ministero della Difesa per assicurare la produzione e trasformazione di cannabis ad uso medico da parte dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, si è previsto un apposito finanziamento (a carico del bilancio del Ministero della Salute) di 2,3 milioni di euro per lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. 

Un fondo che sarà utilizzato per realizzare nuove serre ed incrementare la produzione della cannabis ad uso terapeutico andando incontro all’aumento della domanda dei pazienti. "L'obiettivo che coglieremo è di garantire il soddisfacimento dell'intero fabbisogno nazionale di circa 350 kg., senza più ricorrere all'importazione da altri Paesi UE", ha dichiarato la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin.
 
Nel corso dell'esame in V Commissione, come hanno ricordato alcuni parlamentari del M5S e la presidente della Commissione Sanità Emilia Grazia De Biasi (Pd), l'emendamento del Governo è stato poi integrato prevedendo la possibilità di autorizzare anche altri soggetti, oltre allo Stabilimento farmaceutico militare di Firenza, a produrre cannabis a fini terapeutici sotto il controllo di Aifa e secondo i criteri GMP, in linea con quanto previsto anche dal Ddl cannabis già approvato dalla Camera. Si dispone, inoltre, che l'aggiornamento periodico del personale medico, sanitario e sociosanitario sia realizzato anche attraverso il conseguimento di crediti per acquisire una specifica conoscenza professionale sulle potenzialità terapeutiche delle preparazioni a base di cannabis nelle diverse patologie, e in particolare nel trattamento del dolore. Le prescrizioni a base di cannabis prescritte dal medico per la terapia del dolore saranno a carico del Servizio sanitario nazionale nei limiti del livello di finanziamento del fabbisogno sanitario standard cui concorre lo Stato.

 
In tema di vaccini, poi, è stato approvato l'emendamento che prevede che le misure di semplificazione amministrativa, già previste a decorrere dall’anno scolastico 2019/2020 (scambio tra Asl e istituti scolastici dei dati relativi gli adempimenti vaccinali degli studenti) dall’articolo 3 bis del decreto legge vaccini, possano trovare applicazione già a decorrere dall’anno scolastico in corso e, comunque, da quello 2018/2019, nelle regioni e province autonome che siano già dotate di anagrafi vaccinali e siano pertanto in grado di effettuare la trasmissione dei dati sensibili in condizioni di sicurezza e nel rispetto della normativa sulla privacy. “Una misura molto importante - ha dichiarato Lorenzin - che comporta un significativo alleggerimento degli adempimenti burocratici per le famiglie”.
 
Previsto l'accantonamento di 9 milioni di euro per l'anno 2017, in favore di "strutture, anche private, accreditate a livello nazionale ed internazionale per le riconosciute caratteristiche di specificità ed innovatività nell'erogazione di prestazioni pediatriche con particolare riferimento di trapianti di tipo allogenico". Si tratta di un finanziamento in favore dell'Ospedale Bambino Gesù, unico in Italia a rispondere a queste caratteristiche.
 
Arrivano anche 11 milioni di euro in favore di strutture sanitarie "anche private accreditate" ad alta specializzazione neuroriabilitativa e di assistenza "a elevato grado di personalizzazione delle prestazioni e di attività di ricerca scientifica traslazionale per i deficit di carattere cognitivo e neurologico". Destinataria dei finanziamenti sarà la Fondazione Irccs Santa Lucia di Roma.
 
Sempre dalla V Commissione è arrivato il via libera alla proposta di modifica presentata da Andrea Mandelli (FI) e Luigi d'Ambrosio Lettieri (Dit) e poi sottoscritta da numerosi senatori di vari gruppi, in favore delle farmacie rurali. L'emendamento approvato punta ad adeguare le soglie di fatturato al di sotto delle quali scattano le agevolazioni sullo sconto dovuto al Ssn. Per le farmacie rurali il fatturato non deve superare 450.000 euro e, per le altre farmacie, la riduzione dello sconto scatterà in caso di fatturato annuo in regime di Servizio sanitario nazionale al netto dell'Iva non superiore a 300.000 euro. Le soglie attuali, stabilite nel 1996, erano pari rispettivamente a 750 e 500 milioni di vecchie lire, cifre ormai inadeguate anche soltanto considerando l’inflazione dovuta al passaggio all’euro.
 
Semaforo verde anche all'emendamento sempre a prima firma Mandelli su
Ema. Per favorire il percorso della città di Milano quale sede dell’Agenzia europea per i medicinali viene autorizzato, in favore della Regione Lombardia, un contributo pari a 1 milione di euro per l’anno 2017 per la realizzazione delle attività di progettazione degli interventi connessi al trasferimento dell'Ente regolatorio.
 
Approvato, infine, l'emendamento sulla detraibilità degli alimenti a fini medici speciali inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all'articolo 7 dei decreto del Ministro della sanità 8 giugno 2001, con l'esclusione di quelli destinati ai lattanti. Restano fuori anche gli alimenti senza glutine per celiaci.
 
Giovanni Rodriquez

15 novembre 2017
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