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Elezioni Enpam. Per Andi c’è un tentativo di bloccare le elezioni da chi non ha rappresentatività


Lo sottolinea in una lettera al Governo il sindacato dei dentisti replicando alle critiche di altre associazioni che avevano chiesto di bloccare le elezioni dell’Ente previdenziale. “Coloro i quali si stanno in questo periodo agitando e dimostrando contro il democratico e partecipativo percorso elettivo ENPAM lo stiano facendo solo per mascherare una manifesta loro difficoltà alla presenza nel processo elettorale per sostanziale difetto di rappresentanza e consenso”. LA LETTERA

06 MAG - “Forte perplessità della nostra Associazione nei confronti delle iniziative predisposte da alcune minoritarie associazioni di Medici ed Odontoiatri richiedenti l’annullamento delle ‘elezioni per il rinnovo dei Comitati Consultivi e dell’Assemblea Nazionale della Fondazione ENPAM’ che dovranno completarsi entro il prossimo mese di giugno”. È quanto scrive il presidente Andi, Carlo Ghirlanda in una lettera al Governo che “non condivide alcune delle tesi a sostegno di tali richieste, che anzi riteniamo inappropriate e inopportune”.
 
Il sindacato dei dentisti evidenzia che “nessun processo ostativo o ostruzionistico abbiamo incontrato da parte di alcun organismo facente in qualche modo riferimento ad ENPAM sia riguardo alla diffusione della comunicazione fra gli iscritti alla Fondazione delle prossime scadenze degli organi amministrativi, sia relativamente alla raccolta e alla successiva valutazione della regolarità delle firme e dei documenti allegati a sostegno dei colleghi Odontoiatri candidati da ANDI, regolarmente presentati nei numeri, nei tempi e nei termini stabiliti dal regolamento elettorale”.
 
Per questa ragione l’Associazione ritiene che “le modalità del procedimento elettorale ENPAM siano state chiare, semplici, perseguibili e puntuali”.
 
“Il vivo timore di ANDI – prosegue Ghirlanda - è quindi che coloro i quali si stanno in questo periodo agitando e dimostrando contro il democratico e partecipativo percorso elettivo ENPAM lo stiano facendo solo per mascherare una manifesta loro difficoltà alla presenza nel processo elettorale per sostanziale difetto di rappresentanza e consenso”.
 
“Gli Odontoiatri italiani – precisa - hanno oggi primaria necessità di riprendere le loro attività professionali di cura e assistenza verso i cittadini italiani che hanno dovuto attendere tutte queste settimane per completare o avviare le loro cure odontoiatriche. Accanto agli Odontoiatri italiani deve esserci un organo di previdenza stabile, competente, forte ed autorevole come Fondazione ENPAM ha finora dimostrato con i fatti di essere anche in termini di interventi di assistenza agli iscritti. Non è tempo di sterili quanto inutili polemiche, sostenute solamente per motivi pretestuosi da coloro che non sono stati capaci di raggiungere rappresentatività e sostegno adeguato al processo elettorale in corso. Una minoranza che si è dimostrata solamente querula e incompetente non può essere causa di rallentamento di un percorso democratico e partecipativo quale quello elettorale finora avviato e regolarmente condotto da Fondazione ENPAM”.
 
ANDI per questo ribadisce che “le priorità della più larga maggioranza della popolazione professionale odontoiatrica non si riconoscono in quanto indicato nelle richieste dei firmatari dell’appello del 4 maggio 2020 e auspica che quelle richieste siano considerate con la stessa pochezza che appartiene a coloro che le sostengono, e quindi respinte. Solo la competizione elettorale regolarmente espletata e democraticamente partecipata potrà dare ragione a tesi e a candidati: si vada al voto, senza indugio alcuno”.

06 maggio 2020
© Riproduzione riservata

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