Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 27 APRILE 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Omceo Roma interviene all’Europarlamento: “Servono altre risorse Pnrr per il personale medico”

L’incontro promosso per un confronto sulla gestione della pandemia nei Servizi sanitari dei Paesi europei è stato l’occasione per lanciare un appello: “Bisogna pensare di più al personale perché chi fa la sanità non sono le macchine, le apparecchiature di telemedicina o gli edifici, ma il personale sanitario, che poi è quello che dà l’assistenza".

20 MAG - “Il personale sanitario è stato il valore aggiunto, l'elemento che ha fatto la vera differenza nella gestione della pandemia nel nostro Paese”. Quindi "oltre a spendere miliardi del Pnrr per strutture e apparecchiature, dobbiamo spenderne altrettanti per il personale e tenercelo stretto”. Lo ha sostenuto Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Omceo) di Roma e provincia, intervenendo a una riunione tenutasi all'Europarlamento per un confronto sulla gestione della pandemia nei Servizi sanitari dei Paesi europei.

“Molti operatori sanitari - spiega Magi in una nota riferendo dell'incontro - ci hanno rimesso la vita e hanno supplito alle carenze di natura organizzativa. Oggi paghiamo le conseguenze di questo sacrificio perché- ha spiegato- tanti colleghi sono stanchi, sono in burnout e così decidono di dimettersi o di andare in pensione prima. Oltre a questo, ci troviamo ad affrontare anche problematiche legate ai giovani medici che, vedendo come sono andate le cose durante la pandemia e sapendo che nella sanità pubblica in Italia la remunerazione è più bassa anche di 4 volte rispetto agli altri Paesi europei, ovviamente preferiscono non partecipare ai concorsi, che vanno deserti. In questo modo- ha precisato il presidente dell'Omceo Roma- non possiamo sostituire i medici che vanno in pensione”.
 
“Durante il mio intervento all’Europarlamento - fa sapere Magi -, ho quindi sottolineato che bisogna pensare di più al personale perché chi fa la sanità non sono le macchine, le apparecchiature di telemedicina o gli edifici, ma il personale sanitario, che poi è quello che dà l'assistenza. Per cui- ha esortato Magi- dobbiamo lavorare tutti, in Europa e soprattutto in Italia, proprio sul personale, investendo molto. Le Nazioni che non hanno programmato adesso stanno ovviando al problema prendendo medici dal nostro Paese. Per rendere attrattive la professione medica e quelle sanitarie- ha precisato- bisogna lavorare sulla sicurezza, sulla remunerazione e sui contratti che devono essere a tempo indeterminato, non a partita Iva o a tempo determinato, o con assunzioni tramite manifestazioni di interesse. I giovani medici, che già entrano nel mercato di lavoro più tardi rispetto ad altri laureati, date le condizioni attuali, ovviamente scelgono posti di lavoro in cui il contratto è più stabile e in cui vengono pagati di più”.

Nel suo intervento all'Europarlamento, poi, Magi ha portato l'esperienza italiana di gestione della pandemia dal punto di vista di un sistema sanitario universalistico. “In un sistema universalistico - ha ricordato- qualsiasi cittadino si rechi in ospedale viene curato, e quando guarisce torna a casa senza sborsare un euro. Nei sistemi mutualistici, se si ha una assicurazione è questa che copre le spese mediche, ma se non la si ha si paga di tasca propria, per cui ci sono cittadini europei che dopo il Covid si trovano a dovere saldare magari 30 giorni di ricovero in terapia intensiva”.

20 maggio 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy