Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Magi (Omceo Roma): “2023 anno complicato, ma guardiamo a 2024 con fiducia” 

Poche risorse, emorragia di professionisti, stress e burnout per chi resta. “Non è colpa di quest'anno di Governo, sia a livello regionale che nazionale: il problema è che nei 20 anni precedenti abbiamo condotto la sanità a un vicolo cieco”. Ma i segnali per il futuro, secondo il presidente Omceo Roma, “sono buoni”. “Stiamo colloquiando con le Istituzioni” e “sono fiducioso perché si sta mettendo in moto una riforma sanitaria del territorio”.

22 DIC - “Il 2023 è stato un anno molto difficile, anche perché si sono consolidati i timori che avevamo già denunciato a inizio anno. Nonostante la buona volontà delle Istituzioni abbiamo vissuto una sanità che è andata sempre più peggiorando a causa della scarsità di risorse economiche disponibili. È evidente che senza le risorse si può davvero fare poco”. Lo spiega all'agenzia Dire il presidente dell'Omceo Roma, Antonio Magi, che traccia un bilancio della sanità nazionale e della regione Lazio a pochi giorni dalla fine del 2023 e dall'inizio del nuovo anno.

"Abbiamo avuto numerosi colleghi che quest'anno sono andati via, si sono dimessi dagli ospedali- prosegue- i Pronto soccorso si sono svuotati di personale medico e infermieristico, perché ora anche gli infermieri cominciano a guardarsi intorno, andando nel privato o preferendo la soluzione estera. Ecco, dunque, che se questa situazione era preoccupante a inizio anno, oggi lo è ancora di più".

"Sicuramente- evidenzia il presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Capitale- noi stiamo colloquiando con le Istituzioni, stiamo cercando di trovare possibili soluzioni per porre un freno a questa emorragia sanitaria. Le risorse economiche, anche se scarse, sono state utilizzate con I rinnovi di contratti che erano scaduti. E ricordo che quelli firmati quest'anno sono quelli del 2019-2021 e che le risorse sono sicuramente molto ridotte rispetto alla svalutazione e al potere d'acquisto degli italiani e, dunque, anche degli operatori sanitari".

"Ci sono state numerose situazioni particolari- ricorda Magi- basti pensare all'incendio avvenuto all'ospedale di Tivoli, un fatto che comporterà gravi problemi sanitari per l'area interessata dal rogo. A Tivoli sono infatti presenti numerosi posti letto, quelli per i pazienti dializzati, il Pronto Soccorso, tanti servizi fondamentali per il nosocomio che raccoglie la popolazione della zona nord-est di Roma. E le previsioni non fanno sperare per il meglio, dato che si parla di sei mesi di blocco della struttura sanitaria".

"Allo stesso tempo- precisa- abbiamo accelerato la messa in opera del nuovo ospedale Tiburtino, una possibile soluzione proprio per l'area della struttura ospedaliera di Tivoli".

Antonio Magi accende poi i riflettori sulla qualità del lavoro. "Gli organici incompleti- denuncia- ci fanno lavorare sotto stress e tra i nostri colleghi non sono pochi i casi di burnout. Senza dimenticare che anche l'Italia, come quasi tutti i Paesi del mondo, a eccezione di Polonia e Messico, deve depenalizzare l'atto medico, salvo ovviamente riconoscere il dolo e la colpa grave. Dobbiamo dare serenità".

Intanto il nuovo anno è alle porte e il presidente dell'Omceo Roma aspetta un cambiamento. "Se così non sarà- ammonisce- rischiamo di mandare in fumo il nostro Servizio sanitario nazionale. Sono però sicuro che i rimedi saranno presi e andranno ad alleviare le difficoltà del nostro Ssn, rimettendo in moto quanto si è perso in questi anni. Non è ovviamente colpa di quest'anno di governo, sia a livello regionale che nazionale: il problema è che nei 20 anni precedenti abbiamo condotto la sanità a un vicolo cieco".

"Io spero ci sia una svolta- conclude- che deve necessariamente passare attraverso il finanziamento della sanità, che una priorità degli italiani. I segnali sono buoni, sono fiducioso perché si sta mettendo in moto una riforma sanitaria del territorio. Dovrebbe infatti andare a terra il DM 77, per quanto riguarda le strutture le risorse economiche ci sono e bisogna utilizzare al meglio i fondi del Pnrr, perché è necessario che le cose vengano fatte entro il 2026”, conclude Magi.

22 dicembre 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy