Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Furbetti del cartellino. Cassazione conferma licenziamento per un medico della Asl

La  Suprema Corte, ha respinto il ricorso del medico contro il licenziamento stabilito dalla Corte di Appello nel 2013. Il dottore aveva addotto come giustificazione al suo comportamento il fatto che doveva correre ad assistere i suoi genitori e che in quel periodo era così stressato che la sua capacità di intendere e di volere era in crisi. I giudici: “Non importa se comportamento fraudolento sia o meno intenzionale”.

06 SET - La Corte di Cassazione ha confermato il licenziamento di un medico di della Asl Roma C che si era assentato dal lavoro più volte facendo “risultare la sua presenza mediante timbratura, in entrata e in uscita, del cartellino marcatempo”. Lo riporta l’Ansa che specifica come “il medico ha tentato di giustificare il suo comportamento sostenendo che doveva correre ad assistere i suoi genitori e che in quel periodo era così stressato che la sua capacità di intendere e di volere era in crisi per effetto di un grave esaurimento”.
 
Ma per la Suprema Corte, sono irrilevanti le ragioni giustificative avanzate dal medico dal momento che il dottore non aveva richiesto “le autorizzazioni per assentarsi dal servizio” e si era “allontanato dal luogo di lavoro dopo avere falsamente attestato la sua presenza attraverso la timbratura del cartellino marcatempo in entrata e in uscita, comportamento questo integrante la previsione dell'art.55 ter del dlgs n.165 del 2001 trattandosi di falsa attestazione della presenza in servizio con modalità fraudolenta”.
 
Respingendo il ricorso del medico contro il licenziamento stabilito dalla Corte di Appello di Roma nel 2013, in modo conforme al verdetto di primo grado, la Cassazione (sentenza 17637/2016) rileva inoltre che la intenzionalità o meno del comportamento truffaldino del dottore non ha alcuna importanza in quanto il licenziamento scatta lo stesso e prescinde dalla "intenzionalità" delle azioni da 'furbetto'. Il dottore prestava servizio alla Asl Roma C.

06 settembre 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy