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Asl Roma5. La Fp Cgil denuncia: “Emergenza personale, riduzione dei servizi e aumento dei rischi clinici”

Secondo i dati della Cgil, “ricavati dagli standard di personale previsti dalla normativa vigente”, mancano oltre 180 infermieri, 90 OSS, 70 ausiliari, 26 assistenti sociali, 50 impiegati di vari livelli, 27 tecnici di laboratorio e 30 tecnici di radiologia, 22 logopedisti, 40 fisioterapisti e 15 ostetriche. Mancano all’appello anche 80 medici delle diverse discipline (tra cui anestesisti, cardiologi, chirurghi, pediatri, psichiatri) e 30 psicologi. Chieste assunzioni in tempi celeri.

13 FEB - La Fp Cgil denuncia “la grave situazione di carenza del personale nella Asl RM5 che mette a rischio l’erogazione delle prestazioni e i servizi ai cittadini”. Secondo i dati diffusi dal sindacato in una nota, e “ricavati dagli standard di personale previsti dalla normativa vigente”, mancano oltre 180 infermieri, 90 OSS, 70 ausiliari, 26 assistenti sociali, 50 impiegati di vari livelli, 27 tecnici di laboratorio e 30 tecnici di radiologia, 22 logopedisti, 40 fisioterapisti e 15 ostetriche.  Mancano all’appello anche 80 medici delle diverse discipline (tra cui anestesisti, cardiologi, chirurghi, pediatri, psichiatri) e 30 psicologi.

“Questa situazione - denuncia il sindacato - ovviamente oltre ad aumentare lo stress lavorativo a causa del ricorso ai doppi turni, determina un aumento della probabilità di errore clinico da parte degli operatori sanitari ed ha conseguenze pesanti sull’erogazione dei servizi”.

La Fp Cgil cita anche alcuni esempi:
• “le camere operatorie non riescono a rispondere al numero di interventi richiesti”; 
 
•  "in emodinamica “un servizio di emergenza h. 24” sono rimasti solo 4 cardiologi ne occorrerebbero almeno il doppio”; 

• “nell’ospedale di Tivoli non si effettuano uroflussimetrie perché non c’è abbastanza personale infermieristico e i servizi di radiologia e di encefalografia hanno sospeso le prestazione per gli esterni”;
 
• "i Pronto Soccorso di Tivoli, Palestrina, Colleferro, Subiaco e Monterotondo sono al collasso, ci sono attese interminabili a causa della carenza di personale e la mancanza di posti letto 
Non si garantiscono nella ASL i tempi standard per gli interventi di frattura del femore previsti da legge (ultimi in graduatoria nei tempi d’intervento in base ai dati regionali). Nei servizi di tutta l’azienda, come nei laboratorio analisi si stanno riducendo le prestazioni esterne. Sono senza assistenti sociali, I servizi di assistenza domiciliare e i consultori, i Ser.D, i servizi psichiatrici ospedalieri e del territorio. Sono assenti o insufficienti gli psicologi. La mancanza di questi operatori va a discapito non solo dell’attività assistenziali e di cura ma anche di quella fondamentale di prevenzione”.

E ancora, "ci sono attese di nove mesi per una visita neuropsichiatrica per un minore e di oltre un anno per la logopedia. Nel contempo aumentano e si espandono i poliambulatori privati che traggono profitto dalle carenze dei servizi ospedalieri e territoriali”.

Per il responsabile territoriale della Cgil Fp, Aldo Capobianchi,“è incomprensibile per quale motivo pur potendo non si assume. lo scorso anno sono stati spesi oltre 6 milioni di euro in straordinari solo per il comparto non medico e due milioni in attività aggiuntive svolta oltre l’orario di lavoro”.

La Cgil Fp  chiede, dunque, che vengano attivati “con celerità i concorsi banditi, si usi la graduatoria di mobilità degli infermieri che giace presso gli uffici, si assumano gli OSS che hanno fatto il concorso e che per cavilli burocratici non si stanno chiamando, si usino le graduatorie del concorso dell’ospedale S. Andrea per reperire infermieri, si assumano ausiliari. Si diano risposte ai tanti giovani professionisti sanitari disoccupati in cerca di prima occupazione. Tutto questo si può. I servizi sanitari della ASL RM 5 devono essere rilanciati”.

“La situazione è grave - insiste il Coordinatore aziendale della Fp Cgil Roberto D’ Agostino - Non può essere imputata all’attuale direzione che ha assunto l’incarico da circa due mesi. Ma la Fp Cgi ha chiesto, sin dal primo incontro con il Direttore Generale dott. Giorgio Giulio Santonocito, un cambio di passo con l’adozione di misure urgenti, attuando in tempi brevi le assunzioni anche a tempo determinato utilizzando le graduatorie esistenti. Si può fare!”.

La Cgil annuncia, quindi, una campagna di informazione e di mobilitazione del personale e dei cittadini “al fine di superare l’urgenza ed ottenere servizi sanitari di qualità per rispondere alle esigenze di salute dei cittadini”.

13 febbraio 2020
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