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Coronavirus. Dall’Omceo di Roma un “decalogo” per la gestione dell’emergenza 

Molte le questioni affrontate nei 10 punti del Documento approvato nella seduta del Consiglio Straordinario sul COVID 19. Tra questi, la necessità di garantire l’applicazione delle misure emanate dal Governo, ma anche di assicurare tutti i percorsi assistenziali salvaguardando l’assistenza dei malati di altre patologie. In merito a questo l’Omceo lancia però un appello per la pronta disponibilità di dispositivi di protezione individuale della tipologia e quantità necessari. IL DOCUMENTO

10 MAR - “La  rapida evoluzione dell’emergenza Covid 19 e di conseguenza la rapida e ravvicinata produzione normativa sia nazionale che regionale”, ha portato l’OMCeO di Roma e provincia, n”ella propria prerogativa di organo sussidiario dello Stato”, a prendere posizione e “fare chiarezza a tutela dei cittadini e dei propri iscritti”. A questo scopo, in un Consiglio straordinario sul Covid 19, l’Omceo di Roma ha approvato un documento in 10 punti per chiarire a medici, cittadini ma anche istituzioni il proprio parere sulle principali questione legate all’emergenza per quanto di competenza.
 
Ecco il documento:

1. Considerando che è fondamentale rallentare la progressione dei contagi invitiamo colleghi, studenti e cittadini ad osservare le normative in essere che limitano i contatti. Il virus cammina con le nostre gambe e quindi evitare comportamenti a rischio di contagio è un dovere deontologico per i medici e civico per tutti;
 
2. La normativa emanata deve essere meno pletorica, più diretta, chiara e facilmente applicabile e la sua esecuzione e/o interpretazione non deve essere rimandata a successivi atti sia per la tutela dei medici che degli operatori, del personale sanitario e dei cittadini. Siamo a disposizione delle competenti autorità per comunicare le normative e le circolari attraverso i nostri mezzi di comunicazione e per dare il nostro contributo professionale nella gestione di questo momento critico;

3. Come OMCeO di Roma e Provincia siamo collaborativi e vigilanti nell’ambito delle prerogative dell’Ente nel verificare l’effettiva applicazione e l’esecuzione del precetto normativo, invitando colleghi e cittadini a segnalare eventuali problematiche circa l’attuazione e la corretta applicazione delle normative vigenti attraverso i consueti canali di comunicazione e le mail indicate dedicate a questo problema. Si rammenta che gli organi emananti e riceventi sono parimenti responsabili a garantire il perfetto adempimento di tutte le procedure di sicurezza sia per i sanitari che per i cittadini non potendo ravvisare, in caso di impossibilità applicativa alcuna responsabilità dei singoli operatori sanitari;

4. In relazione alla protezione del personale medico, degli operatori e del personale amministrativo sollecitiamo per quanto possibile la pronta disponibilità di dispositivi di protezione individuale della tipologia e quantità necessaria in relazione all’attività clinica svolta e che sia modificato il comma 22 dell’Ordinanza del 6 Marzo 2020 prevedendo che anche il personale sanitario sia tutelato e trattato come qualsiasi altra persona, anche per evitare che possa diventare fonte di infezione. Ricordiamo che i Direttori Sanitari sono responsabili della tutela della salute di tutto il personale sanitario e amministrativo e sono tenuti a collaborare con l’Ordine;

5. Pur comprendendo la necessità di utilizzare sistemi di risposta centralizzati è necessario, se utilizzati, che siano pienamente fruibili e che il personale addetto sia nelle condizioni di poter operare con capacità e competenza; E’ altrettanto necessario allineare i comportamenti di tali sistemi alla normativa in vigore evitando di scaricare sui medici territoriali ed ospedalieri, convenzionati e dipendenti, problematiche non risolvibili;

6. Coscienti che il COVID 19 rappresenti la massima emergenza sanitaria del momento  si devono in ogni caso assicurare tutti i percorsi assistenziali pubblici sia territoriali (MMG, PLS, poliambulatori specialistici delle ASL) che ospedalieri (PS, emergenza ed urgenza, gestione delle normali patologie croniche ed acute) e privati (studi odontoiatrici ecc) salvaguardando l’assistenza dei malati di altre patologie, gestendo l’emergenza e utilizzando le risorse disponibili, semplificando procedure burocratiche che attualmente sono poco comprensibili, vedi il differimento delle visite per rinnovo piani terapeutici in malati cronici stabilizzati e delle pratiche per rinnovo esenzione ticket in scadenza;

7. Assicurare l’assistenza e la continuità assistenziale in favore dei pazienti fragili e non autosufficienti e necessitanti di assistenza domiciliare utilizzando, quando possibile, le moderne tecnologie per gestirli a domicilio soprattutto in carenza di DPI, tutelando nel miglior modo possibile la popolazione anziana che è quella maggiormente esposta a rischi di gravi complicanze qualora sia colpita dal COVID 19;

8. Favorire l’assunzione di nuovo personale dirigente medico e la possibilità di incrementare il monte orario fino al massimale per il personale convenzionato come previsto contrattualmente (assistenza primaria, specialistica ambulatoriale interna, continuità assistenziale, medicina dei servizi);

9. In virtù dell’attuale situazione invitiamo i colleghi a non richiedere sino al 3 Aprile pratiche ordinistiche differibili, come contrassegni auto o duplicati, gli uffici sono aperti ma con disposizioni di porre in essere procedure per salvaguardare il personale ed i colleghi che necessitano di pratiche urgenti. Vi preghiamo di comprendere l’attuale situazione e pazientare. Ringraziamo anche il personale dell’Ente per il senso di responsabilità dimostrato;
 
10. Siamo ancora più disponibili, come OMCeO di Roma e Provincia, a dare continuità al confronto con la Regione Lazio nei tavoli operativi, tecnici, osservazionali e decisionali.

“Ringraziamo tutti i colleghi che sono in prima linea per garantire il rispetto dell’articolo 32 della costituzione e del codice di deontologia - scrive in conclusione l’Omceo nella nota che illustra il documento - e tutti i consiglieri che sono impegnati nel fronteggiare l’attuale situazione. Chiediamo a tutti i colleghi che vogliono collaborare con l’Ordine di farne richiesta attraverso il canale istituzionale emergenzacoronavirus@ordinemediciroma.it. Ricordiamo inoltre a tutti, medici e cittadini, che abbiamo pubblicato sul sito del OMCeO di Roma e Provincia due tutorial sul comportamento COVID 19 rivolto uno ai medici e l’altro ai cittadini e due indirizzi email dedicati per segnalarci, in tempo reale, problemi, disservizi, difficoltà interpretative della norma che per i medici è covid19.medici@ordinemediciroma.it, e per i cittadini l’indirizzo è covid19.cives@ordinemediciroma.it".

10 marzo 2020
© Riproduzione riservata

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