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Coronavirus. Nel Lazio obbligo vaccino antinfluenzale per over 65 e uso guanti e mascherine in librerie. Al via test sierologici

L’annuncio oggi da parte della Regione. Zingaretti: “Non è finita: i numeri del Lazio sono questi perché si sono rispettate le regole. Faccio appello ai cittadini: non confondete le belle giornate con la fine della crisi, siamo ancora totalmente dentro una fase di transizione”. Annunciata anche a breve la pertenza delle Usca e utilizzo di 2mila posti negli Hotel per i pazienti covid.

11 APR - Obbligo di vaccinazione antinfluenzale per gli over 65 e uso mascherine e guanti nelle librerie. E ancora al via una campagna per effettuare 300 mila test sierologici. Sono queste alcune delle novità illustrate dalla Regione Lazio oggi in una video conferenza stampa dal governatore Nicola Zingaretti e dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.
 
“Se si dovesse andare all'apertura delle librerie, almeno nel Lazio l'ingresso dovrà prevedere l'obbligo della mascherina e dei guanti, come strumento di prevenzione del contagio e anche il contingentamento degli ingressi. Il distanziamento sociale non finisce qui”, ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che poi ha lanciato anche un avvertimento: “Non è finita: i numeri del Lazio sono questi perché si sono rispettate le regole. Faccio appello ai cittadini: non confondete le belle giornate con la fine della crisi, siamo ancora totalmente dentro una fase di transizione”.
 
“Siamo in cammino - ha aggiunto - ma ancora dentro la crisi sanitaria: è molto importante che anche nei prossimi giorni seguiremo le indicazioni della cabina di regia nazionale. Richiamo, col cuore e con la testa, tutti a rispettare le regole. Se non si rispettano le regole il contagio inevitabilmente aumenterà e il restringimento sarà inevitabilmente prolungato”.
 
Zingaretti ha parlato anche della nuova cabina di regia per la Fase 2. “È importante che già la prossima settimana la cabina di regia nazionale fornisca un `decalogo´ su cosa significa `distanziamento sociale´ in fase di riapertura. Questo permetterà al legislatore regionale e anche ai sindaci di far calare le indicazioni nazionali nei territori”.
 
“Oggi - ha detto - studieremo il decreto e lo rispetteremo. Le Regioni hanno facoltà non di allargare ma di restringere, e la nostra linea è la prudenza. Mercoledì ascolteremo tutte le forze economiche e sociali del Lazio ma da subito i nostri provvedimenti saranno all'insegna della prudenza e della garanzia per il distanziamento sociale”.
 
Per Zingaretti però le `regole´ vanno chiarite a livello centrale: “Ci sono Comuni senza librerie e Comuni con molte librerie - ha portato a esempio - Io penso che il distanziamento nei luoghi chiusi del commercio andrà tenuto fino alla scoperta del vaccino. Su bar e ristoranti bisognerà chiarire il rapporto tra metri quadri e utente. Credo che bisognerà andare in deroga, e questo riguarda i sindaci, ai regolamenti per i tavoli all'aperto. Questioni da affrontare, non domani ma quando sarà possibile, di convivenza col virus - ha concluso - che però dovranno basarsi su quelle 10-15 regole che concretizzano cosa è il distanziamento”
 
 
“La sfida della ricostruzione si può riassumere in `4 S´: `salute´, `soldi´ e `sviluppo´ che insieme danno `sicurezza´”, ha detto il segretario Pd specificando che “Salute´ significa prevenzione e presa in carico ,`Soldi´, mettere in tasca alle persone la liquidità che gli permette di vivere, oggi ma anche domani, tutti dovranno avere vicino lo Stato. Sarà molto positivo il lavoro su uno strumento universale per coloro che cadono sotto la soglia di povertà ma che dia ristoro economico a chi ha perso l'impresa e il lavoro»”
 
Riguardo allo `sviluppo´ “come dobbiamo uscire dal Covid dovremo uscire anche dalla presumibile fase di crisi economica e produttiva in cui versa il Paese” e dunque per Zingaretti “continuare nel sostegno alle imprese e ripensare un modello di sviluppo fondato su sostenibilità ambientale e sociale”.
 
Tutto ciò, secondo il segretario del Pd “significa sicurezza per le persone, che è la priorità assoluta. Oggi l'elemento di unità nazionale è costruire le condizioni affinché gli italiani e le italiane vivano sicuri in Italia. Bisogna ridare il diritto alla sicurezza”.
 
Al via ii test sierologici. “Abbiamo intenzione nel quadro metodologico del comitato tecnico-scientifico - ha detto D'Amato - di estendere a una platea iniziale di 300 mila persone i test di sieroprevalenza, innanzitutto tutto il personale sanitario, le Rsa, e le forze dell'ordine. Si tratta di `blocchi molto importanti´ ed è un intervento che partirà nei prossimi giorni una volta che partiranno le metodologie a livello nazionale. Quantitativamente però faremo uno sforzo in più - ha detto ancora D'Amato - ma per noi è importante per capire il livello di diffusione del virus”
 
Nei prossimi mesi inoltre la Regione Lazio si concentrerà in particolare sull'assistenza territoriale, ed è confermato l'obbligo del vaccino anti-influenzale per gli over 65.
 
Dal punto di vista organizzativi, ha spiegato D'Amato, ci saranno “due interventi: il primo riguarda le Unità mobili per interventi sul territorio. Presto ci sarà un bando pubblicato on line: chiederemo personale medico e infermieristico per far parte delle `Usca´ mobili sul territorio. Verranno forniti non solo i dpi ma anche le modalità per intervenire dove necessario». Secondo intervento, «nei distretti procederemo al reclutamento di 580 infermieri, uno ogni 10 mila abitanti, per migliorare l'assistenza domiciliare, la cosiddetta Assistenza infermieristica proattiva”.
 
Zingaretti ha poi affermato che "inizieremo a utilizzare su vasta scala la rete dei 2.000 posti negli hotel, accentuando il trasferimento dagli ospedali agli alberghi per lentamente tornare a una funzionalità piena della rete ospedaliera”.
 
“Confermo poi la nostra scelta - ha detto ancora Zingaretti - di introdurre nel Lazio il vaccino antinfluenzale obbligatorio per gli over 65 e le altre categorie a rischio: ci permetterà, nel caso probabile di ritorno dell'epidemia, di non confondere coloro che hanno contratto il virus con una normale influenza”.

11 aprile 2020
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