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I dubbi sul nuovo bando per le specializzazioni mediche

di Riccardo Lucis

27 LUG - Gentile Direttore,
le scrivo in merito alla recente pubblicazione del bando per concorso di Specialità Mediche SSM e alle criticità che ne sono emerse. Nel bando troviamo un riferimento alla Legge 448/2001, art 19 comma 12, finora mai applicata né rispettata, che prevede che non si possa partecipare al concorso se non si diano prima le dimissioni dal Corso di Formazione Specialistica in Medicina Generale; nello stesso comma è previsto il medesimo trattamento per gli specializzandi, non si può partecipare al concorso per i CFSMG se non dopo aver dato le dimissioni dalla Specialità.
 
Se da un lato tale ritardata scelta possa rappresentare un primo tentativo per disincentivare la perdita delle borse che si ripresenta ogni anno, ci si dimentica di una grossa fetta del problema, che non viene risolto: il concorso SSM può essere riprovato, senza limitazioni, da un collega che è già in specializzazione! Oltre ad una ingiusta disparità di trattamento tra i colleghi, si ricorda che, studi alla mano (quali i lavori di ALS) , il passaggio da una specialità all’altra rappresenta uno dei motivi dei numerosi abbandoni, borse parzialmente inevase e scorrimenti, che per il concorso 2019 si sono protratti fino a maggio 2020 inoltrato.
 
Inoltre, i colleghi che avevano partecipato al concorso per la formazione in Medicina Generale, hanno in molti casi accettato di frequentare il corso perchè non vi era nessuna limitazione a partecipare al concorso SSN presente nel bando.. ora vogliamo ritrattare, quando fino all’anno scorso invece tale limitazione non è mai stata applicata?
 
Infatti, come mai è stato deciso di far rispettare questa Legge, ripeto la 448 del 2001, appena nel 2020. E la domanda seguente è: quindi tutti i colleghi che negli anni passati hanno partecipato al concorso per CFSMG e al concorso per SSM, essendo iscritti già all’uno o all’altro, hanno commesso un illecito? Andrà perseguito? Il loro titolo, illecitamente acquisito tramite una partecipazione illecita al concorso, è valido?
 
Ovviamente sono provocatorio, i colleghi e il nostro Sistema Sanitario Nazionale vanno tutelanti, soprattutto tenuto conto dei bisogni dei Cittadini e delle carenze di medici con formazione specialistica post lauream, sia SSM che in Medicina Generale.
 
E a tal proposito ci si chiede come mai l’aumento di borse previsto sia rimasto ancorato a quanto previsto dalla proposta di 2 mesi fa, ovvero solo 4200 borse in più. Come già ribadito in un mio precedente intervento, il numero di borse paventato non sarà sufficiente a coprire né le esigenze del nostro SSN né i bisogni formativi post lauream dei medici, molti dei quali sospesi in un imbuto formativo che vedrà partecipare (limitazioni a parte) 20000 medici al concorso SSN. Affrontiamo il problema dei camici grigi impedendo ai colleghi tutti di partecipare ai concorsi? Non pare la direzione giusta..
 
In tutto questo, infine, nessuna notizia del bando di concorso per il CFSMG triennio 2020-2023 (non avrebbero dovuto svolgersi lo stesso giorno, per favorire gli scorrimenti?) e soprattutto abbiamo il CFSMG triennio 2019-2022 ancora bloccato vergognosamente da marzo! Infatti, mentre tutte le scuole dalla primaria in sù facevano lezione, il CFSMG 2019-2022 non è mai ad oggi iniziato, 25 luglio 2020, bloccando la formazione in Medicina Generale e impedendo ai tanti colleghi di godere dei benefici di Legge previsti dai vari DPCM pubblicati.
 
Chiediamo a chi di competenza azioni immediate per risolvere i problemi esposti e favorire la partecipazione dei colleghi a questo concorso e si richiede che venga al più presto affrontata una riforma concreta del sistema formativo post lauream in medicina, sia della Medicina Generale che delle Specialità.
 
Dr. Riccardo Lucis
Snami FVG

27 luglio 2020
© Riproduzione riservata

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