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Aggressione nel PS di Civitanova Marche. Saltamartini: “Servono posti di polizia permanenti e aggravanti specifiche”

Il giovane aggressore, 27 anni, avrebbe seguito la fidanzata che, dopo essere stata picchiata, si era recata in codice rosa al pronto soccorso. L’uomo ha dato in escandescenze quando il personale del PS gli ha negato l’ingresso. L’assessore Saltamartini fa sapere di avere scritto “una lettera per il Ministero dell’Interno a cui compete la responsabilità della tutela della sicurezza pubblica, per riaprire in tutti gli ospedali di primo e secondo livello un presidio fisso di polizia”.

05 SET - “Sono davvero intollerabili le violenze e le intimidazioni verso il personale della sanità”. È il primo commento dell’assessore alla Sanità e alla Sicurezza Urbana della Regione Marche, Filippo Saltamartini, dopo l’aggressione subita dal personale del PS di Civitanova Marche, che aveva negato l’ingresso a un uomo di 27 anni che aveva seguito la fidanzata che, secondo quanto ricostruito dalla stampa, dopo essere stata picchiata dallo stesso uomo, aveva chiesto assistenza al PS.

La nota di Saltamartini riporta i dati sulle aggressioni fisiche al personale sanitario. “La situazione si è peraltro aggravata con le misure di contenimento degli accessi per il Covid nelle strutture sanitarie. L’Inail parla del 46% di aggressioni agli infermieri (sono i primi nel contatto di triage) e del 6% ai medici ogni anno”,si legge nella nota.

"La mancata denuncia o querela degli operatori sanitari (c.d. numero oscuro) rende il fenomeno ancora sottostimato' – prosegue l’Assessore. ' Tuttavia nei reparti e nei parcheggi si assiste a fenomeni di criminalità predatoria (piccoli furti), anch’essi sottostimati, che richiedono l’apertura di posti di polizia”.

“Non si capisce – ha aggiunto Saltamartini- perché di fronte a questi fatti, in molte Province della nostra Regione, sono stati chiusi i presidi di polizia presso i principali ospedali, lasciando questi servizi coperti solo da guardie giurate e per quelli esistenti l’organico è così esiguo che se ne compromette la funzionalità. Anche il servizio sanitario sconta la carenza di migliaia di medici e infermieri, ma il personale deve essere difeso alla stregua di ogni altro cittadino". 

Saltamartini fa quindi sapere che di avere “già preparato una lettera per il Ministero dell’Interno a cui compete la responsabilità della tutela della sicurezza pubblica per riaprire in tutti gli ospedali di primo e secondo livello un presidio fisso di polizia”.

05 settembre 2022
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