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Savigliano, un’équipe multi specialistica per rimuovere i calcoli

Nei casi complicati della calcolosi colecisto-coledocica, si prevede un’unica seduta con chirurgo ed endoscopista. Fino ad ora il trattamento endoscopico era effettuato inviando a Torino i pazienti che successivamente venivano operati a Savigliano. “L’incontro tra chirurgo ed endoscopista in un’unica seduta operatoria ottimizzan le risorse (non più spostamenti fuori sede) e riduce lo stress del paziente (un’unica anestesia)".

07 FEB - All’ospedale SS. Annunziata di Savigliano dove d’ora in poi il chirurgo e l’endoscopista opereranno insieme, in un’unica seduta, per interventi che prevedano l’asportazione della colecisti e la pulizia della via biliari dai calcoli (trattamento della cosiddetta calcolosi colecisto-coledocica).
 
“Numerosissimi sono i portatori di calcoli alla colecisti - spiega Luca Petruzzelli, direttore sostituto della Chirurgia Generale dell’ospedale, in una nota diffusa dall'Asl Cn1 -; a volte, questi calcoli possono migrare e bloccare il passaggio della bile nell’intestino provocando dolore, ittero, pancreatite. Il trattamento prevede la rimozione della colecisti in videolaparoscopia e la bonifica, cioè la pulizia della via biliare con una particolare procedura endoscopica”.
 
La nuova procedura ha interessato nei giorni scorsi i primi due pazienti ed è stata resa possibile dalla collaborazione tra la Chirurgia di Savigliano, l’Endoscopia (responsabile Paolo Viazzi) e un’équipe specializzata proveniente dalla Città della Salute e della Scienza di Torino composta dagli specialisti Dario Reggio e Claudio Barletti, della struttura dipartimentale Endoscopia d’Urgenza e Pediatrica (del Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica diretto dal Prof. Mario Morino).
 
Fino ad ora il trattamento endoscopico era effettuato inviando a Torino i pazienti che successivamente venivano operati a Savigliano (trattamento sequenziale). “Da ora in poi in un’unica seduta operatoria avviene il “rendez-vous” cioè l’incontro tra il chirurgo e l’endoscopista che possono risolvere la patologia ottimizzando le risorse (non più spostamenti fuori sede) e riducendo lo stress del paziente (un’unica anestesia)” si evidenzia nella nota.

07 febbraio 2022
© Riproduzione riservata

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