Piemonte. All’Aou Novara convegno su diagnostica e terapia cardiologica
L’evento organizzato rappresenta un’importante occasione di incontro per gli specialisti cardiologi, internisti e medici d’urgenza che si ripete da molti anni. Ospite d’eccezione: il prof. Allan Jaffe, il più famoso cardiologo del mondo nel campo dei biomarcatori, proveniente dalla Mayo Clinic negli Stati Uniti.
06 MAG - Venerdì 8 maggio, Stresa ospiterà presso il Regina Palace Hotel, il convegno “Sulle sponde del Ticino” riguardante la diagnostica e terapia cardiologica. L’evento organizzato dal dottor
Angelo Sante Bongo, direttore della Struttura Complessa di Cardiologia II, dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, rappresenta un’importante occasione di incontro per gli specialisti cardiologi, internisti e medici d’urgenza che si ripete da molti anni. Quest’anno sarà affrontato il tema della diagnostica e terapia cardiologica sia dal punto di vista clinico che dal punto di vista interventistico coronarico. Saranno presentati i risultati relativi alle tecniche percutanee più avanzate come la TAVI ovvero l’impianto della valvola aortica senza apertura del torace. Si parlerà dei nuovi stent completamente riassorbibili dopo 3 anni dal loro impianto.
La giornata offrirà anche un’occasione di confronto tra i sanitari impegnati nel campo della emergenza urgenza cardiologica con il fine di ottimizzare al massimo l’uso dei biomarcatori che, se sono presenti in quantità abnorme nel sangue, precocissimamente possono “smascherare “ un infarto miocardico ancora non manifesto.
Oltre alla presenza di relatori, nazionali ed internazionali, particolarmente è attesa la partecipazione del più famoso cardiologo del mondo nel campo dei biomarcatori, il prof.
Allan Jaffe, proveniente dalla Mayo Clinic negli Stati Uniti. “La presenza del più grande esperto mondiale in questo campo – spiega il dott. A. S. Bongo – permetterà di imparare ad usare al meglio questi strumenti diagnostici che a volte possono trarre in inganno e fuorviare la diagnosi. Il cardiologo dispone attualmente di un numero impressionante di metodiche non invasive per la diagnosi di cardiopatia. L’armamentario terapeutico è altrettanto ricco di farmaci e procedure interventistiche, inimmaginabili fino a pochi anni fa. L’eccesso di offerta diagnostica terapeutica rende spesso difficile la gestione del paziente che rischia di essere sottoposto ad esami inappropriati, costosi e che richiedono tempo prezioso, soprattutto in emergenza. Analogamente, le scelte terapeutiche multiple rendono spesso problematiche le decisioni relative al trattamento più idoneo, soprattutto in situazioni complesse”.
“Lo scopo del convegno – conclude Bongo - è quello di offrire ai partecipanti la visione più aggiornata possibile delle nostre conoscenze in campo diagnostico-terapeutico cardiologico con l’obbiettivo di ottimizzare le scelte decisionali sempre più impegnative che si debbono affrontare giornalmente nella pratica clinica”.
L’evento è patrocinato dall’A.O.U. di Novara, dall’Università del Piemonte Orientale e dalle principali società scientifiche cardiologiche nazionali (ANMCO, SIC, SINCA). (www.sullespondedelticino.it)
06 maggio 2015
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