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Pa Trento. Hoffer (Nursing up): “L’assestamento di bilancio sarà una occasione per valorizzare il personale sanitario”

Passata l’estate la giunta Fugatti dovrà fare i conti con le prossime elezioni provinciali e, secondo i sindacati, nell’ultimo assestamento di bilancio potrebbe essere più morbida alle richieste delle OoSs. Nursing Up si fa avanti e chiede più risorse per fare fronte alle “liste di attesa lunghe 12 mesi, ospedali come Trento e Cavalese con interi reparti al collasso, assistenza territoriale in affanno da molto tempo”.

10 LUG - Sarà l’ultimo assestamento di bilancio prima delle prossime elezioni provinciali che si terranno il prossimo ottobre, occasione che secondo i sindacati non dovrà essere sprecata per aggiungere delle risorse economiche per il personale sanitario. Un incontro programmato fra alcuni dei componenti della giunta di Trento guidata d Maurizio a Fugatti e le OO.SS. è previsto nei prossimi giorni, “sarà importante iniziare con il piede giusto e con altrettante le idee chiare visti tutta una serie di problemi che mese dopo mese e anno dopo anno la sanità trentina si sta portando avanti”, anticipa Cesare Hoffer, coordinatore provinciale Nursing up Trento.

Al di là di ciò che ha riportato CREA, il Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università Tor Vergata di Roma, sul servizio sanitario in trentino che è risultato dal rapporto nazionale delle analisi di performance regionali in sanità, tra i migliori d’Italia, per i sindacati la realtà è ben altra.

“Ci potremmo anche sbagliare – dichiara il numero uno di Nursing up Trento - purtroppo invece alcune certezze le abbiamo e sono il disagio ed il malessere dei nostri professionisti in azienda sanitaria, sempre più attempati e oberati di attività, mentre i giovani infermieri si orientano verso un’attività lavorativa fuori provincia, nella sanità privata o nella libera professione. In questo momento alcuni reparti ospedalieri sono al collasso, ad esempio il reparto di geriatria dell’ospedale di Trento, che comunque garantisce adeguati standard assistenziali agli utenti ricoverati al prezzo di grandi sacrifici del personale infermieristico ed Oss, il servizio di laboratorio dell’ospedale di Cavalese che non ha personale a sufficienza, le liste di attesa per alcune prestazioni ambulatoriali stanno arrivando oramai a quasi 12 mesi. Negli ospedali periferici si stanno depauperando sempre di più servizi, a scapito dei cittadini che spesso si ritrovano obbligati a essere trasferiti e curati negli ospedali centralizzati, peraltro già in difficoltà a garantire il minimo assistenziale. Questi, alcuni esempi, ma non tutti”.

Per non parlare, come sostiene il sindacato degli infermieri, dell’assistenza territoriale, perennemente in affanno, con alcuni ambiti in piena emergenza per la carenza di personale in Vallagarina e Fassa (oltre ad altre realtà), dove il personale impegnato nel garantire il proprio servizio all’utenza, deve utilizzare il proprio mezzo di trasporto privato con l’aggravante che da parte di alcuni comuni non viene concesso nemmeno il pass per poter accedere alle zone di traffico limitato.

“Esprimiamo pertanto grande preoccupazione per quanto sta accadendo a livello provinciale in merito alla gestione di questa grave emergenza/carenza di professionisti sanitari. Una ulteriore riduzione degli standard assistenziali – dice Hoffer - in tutte le strutture sanitarie, già gravemente sottodimensionati a fronte della crescente complessità assistenziale e sanitaria dei residenti, sta mettendo a forte rischio la sicurezza e la qualità delle cure dei cittadini, nonché aggrava ulteriormente le condizioni di lavoro e la dignità dei professionisti sanitari”.

“Come sindacato Nursing up ribadiamo ancora una volta come sia necessario e urgente un approccio politico orientato ad agire sulle cause del problema, con una visione tout court e con l’attivazione di conseguenti strategie, che da parte nostra sono state più volte proposte, senza ancora aver ricevuto alcun riscontro da parte della giunta provinciale. I cittadini trentini si meritano un sistema sanitario funzionante e di eccellenza, visto le tasse che pagano e l’autonomia gestionale di cui gode la Provincia, i nostri professionisti meritano di lavorare con dignità, sicurezza e con adeguati riconoscimenti sociali ed economici, prendiamoci finalmente cura anche di loro, perché senza di loro non ci sarà cura!”, conclude il coordinatore del Nursing Up Trento.

Endrius Salvalaggio

10 luglio 2023
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