Covid. Regione Puglia potenzia riabilitazione a domicilio
Parte il progetto “Covid@casa” promosso da Aress a supporto dell’attività dei medici di Medicina generale e dei Pediatri di libera scelta, la Regione spiega: “In questo momento in cui la curva dei contagi sta progressivamente calando il Ssr sta prestando maggiore attenzione sull’assistenza”. E intanto sul fronte dei vaccini: “le Asl stanno facendo un lavoro capillare per contattare i pugliesi più fragili”.
20 MAG - Con questo obiettivo il dipartimento Salute della Regione Puglia, Protezione civile e Aress hanno stabilito di implementare la piattaforma regionale di monitoraggio e consulto a distanza, progetto “Covid@casa” promosso da Aress a supporto dell’attività dei medici di Medicina generale e dei Pediatri di libera scelta. “In questo momento della emergenza sanitaria - spiegano dalla Regione - in cui la curva dei contagi sta progressivamente calando il Servizio sanitario regionale sta prestando maggiore attenzione sull’assistenza da rendere a tutti i pazienti positivi o guariti dal Covid-19”.
“Pazienti – proseguono dalla Regione Puglia – che necessitano di cure riabilitative motorie, cardiologiche e pneumologiche che possono essere assicurate a casa, evitando o riducendo il ricorso alle strutture ospedaliere”.
“Fra i problemi creati dalla pandemia purtroppo dovremo affrontare quello di tanti pazienti che, dopo la guarigione clinica e virologica, hanno bisogno di un periodo più o meno lungo di riabilitazione soprattutto respiratoria - spiega l’assessore alla Sanità
Pier Luigi Lopalco - questo bisogno di cura sarà per noi una occasione per rafforzare la rete di assistenza domiciliare”. L'idea è quella di utilizzare 3 sale operative distribuite in tre zone strategiche del territorio regionale – a Foggia, Campi Salentina e a Modugno - dotate della piattaforma “Covid@casa” per censire le esigenze di riabilitazione domiciliare ed erogare così i servizi.
L’équipe a supporto delle
control rooms sarà formata da personale medico, infermieristico e amministrativo, compresi i Fisioterapisti che avranno un ruolo centrale nel portare avanti le attività di riabilitazione.
Asl Bari metterà a disposizione delle altre aziende sanitarie la graduatoria attualmente attiva dei fisioterapisti per assumere tutte le unità previste.
Intanto sul fronte dei vaccini anti-Covid le Asl “stanno facendo un lavoro capillare per contattare i pugliesi più fragili che non hanno ricevuto il vaccino. Sebbene sia una piccolissima percentuale, è nostra cura cercarli uno per uno. La Puglia sta dimostrando di avere la più alta capacità vaccinale in Italia, siamo sopra la media nazionale su tutte le fasce prioritarie per età e fragilità”, dichiara l’assessore Lopalco.
20 maggio 2021
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