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Farmaci. La Sardegna approva il modello di gestione del ciclo passivo dei beni farmaceutici e sanitari del magazzino farmaceutico

di Elisabetta Caredda

Predisposto dagli uffici di Ares in condivisione con la Direzione alla Sanità. Ares e Aziende socio-sanitarie locali dovranno ora provvedere alla sua attuazione. Doria: “Abbiamo dato mandato ad Ares di procedere inoltre al trasferimento degli uffici tecnici e delle farmacie territoriali e ospedaliere e del relativo personale alle Asl, partendo dalla data del 1 febbraio 2023, ed abbiamo infine stabilito che dovrà essere comunque garantito da Ares, a regime, il presidio delle funzioni relative alla "omogeneizzazione della gestione del patrimonio". LA DELIBERA

25 GEN - L’appello dell’associazione dei farmacisti e dirigenti sanitari della Sardegna che chiedeva la sua collocazione naturale nelle aziende sanitarie, raccolto e sollevato in Consiglio dalla Segretaria della commissione Salute Carla Cuccu (Idea Sardegna), è stato accolto immediatamente dall’Assessore regionale alla Sanità Carlo Doria. Martedì scorso la Giunta ha deliberato sulla materia.

“Ricordo che secondo quanto disciplinato dalla L.R. n. 24/2020 sulla riforma sanitaria – spiega l’assessore Carlo Doria al nostro quotidiano -, l’Azienda regionale della Salute (Ares) rappresenta anche la centrale di committenza che opera per conto delle aziende sanitarie e ospedaliere della Sardegna, previo coordinamento con l’assessorato che dirigo, in armonia al decreto legislativo n. 50/2016 relativo al Codice dei contratti pubblici. E, tra le diverse e numerose competenze che la legge regionale le ha attribuito, Ares ha inoltre il compito di provvedere alla omogeneizzazione della gestione dei bilanci e della contabilità delle singole aziende, nonché alla omogeneizzazione dell'assistenza farmaceutica, protesica, integrativa e dell'utilizzo dei dispositivi medici”.

“Relativamente all'assistenza farmaceutica - prosegue l’esponente di Giunta -, questa attualmente è accentrata in Ares. Ma in conformità a quanto previsto dagli indirizzi che abbiamo approvato per la redazione degli atti aziendali, in questo mese di gennaio le farmacie territoriali e ospedaliere transiteranno nelle ASL, mentre Ares dovrà continuare a garantire la programmazione e il monitoraggio dei fabbisogni di farmaci, nonchè la gestione della Distribuzione per Conto, per l'assistenza protesica, integrativa ed il governo dei dispositivi medici”.

L’assessore approfondisce ulteriormente: “Tra le attività che caratterizzano il processo di procurement dei beni farmaceutici e sanitari ricordo quelle riguardanti la manifestazione, la raccolta e la valutazione dei fabbisogni, la programmazione delle procedure, la progettazione del servizio o la definizione delle specifiche, la gestione delle procedure di gara o di acquisto, l’autorizzazione della spesa, la gestione del contratto e ordinativo, il ricevimento delle merci o dei servizi, la registrazione e liquidazione delle fatture, ed il pagamento”.

“Premesso ciò – continua Doria -, si rileva come sia chiara la necessità ora di definire un modello di gestione del ciclo passivo dei beni farmaceutici e sanitari del magazzino farmaceutico, che declini dapprima le competenze di Ares e quelle delle Aziende socio sanitarie locali, per poi aggiornare ed estendere tale modello anche alle Aziende Ospedaliero-Universitarie e all'Arnas G. Brotzu. Un modello questo, che è già stato predisposto dagli uffici di Ares in condivisione con la Direzione generale della Sanità, nel rispetto dei principi e delle regole contabili e dell'organizzazione definita negli indirizzi degli atti aziendali e nei provvedimenti deliberativi vigenti. In ottemperanza inoltre con quanto previsto per la gestione degli interventi rientranti nel PNRR-PNC Missione 6, sintetizzati da ultimo nella deliberazione n. 18/32 del 10.6.2022, ed in armonia anche alle delibere n. 36/47 del 31.8.2021 e la n. 2/14 del 20.1.2022, è necessario prevedere anche il trasferimento del personale degli uffici tecnici e, conseguentemente, di tutti i contratti dei lavori pubblici, nonché i relativi finanziamenti”.

“Partendo dal ragionamento in questione – puntualizza l’assessore -, con la Giunta stiamo continuando a far ‘camminare’ il processo di riforma mandando avanti le fasi così disciplinate dalla legge regionale e dalle delibere sopracitate, e durante la recente seduta di qualche giorno fà abbiamo approvato il modello di gestione del ciclo passivo dei beni farmaceutici e sanitari del magazzino farmaceutico predisposto dagli uffici di Ares, come prima ho accennato, dando in contemporanea mandato sempre ad Ares ma anche alle Aziende socio-sanitarie locali, di provvedere alla sua attuazione”.

“Oltre ciò – conclude l’esponente di Giunta – abbiamo dato mandato ad Ares di procedere al trasferimento degli uffici tecnici e delle farmacie territoriali e ospedaliere e del relativo personale alle ASL, partendo dalla data del 1.1.2023, con effetto quindi retroattivo, ed abbiamo infine stabilito che dovrà essere comunque garantito da Ares, a regime, il presidio delle funzioni relative alla "omogeneizzazione della gestione del patrimonio".

Elisabetta Caredda

25 gennaio 2023
© Riproduzione riservata

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