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Farmaci online. Al via progetto europeo per combattere la contraffazione


Aifa è l'istituzione capofila del progetto di durata biennale finanziato dalla Commissione europea con oltre 350mila euro. L’obiettivo è quello di coordinare le iniziative dei singoli Stati, garantendo una gestione condivisa del monitoraggio sulle e-pharmacies attraverso sistemi di Information Technology.

03 LUG - L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) è l’istituzione ideatrice e capofila di un progetto europeo di cooperazione e intelligence, denominato Fakeshare, avviato ufficialmente nel luglio 2013 e finalizzato a proteggere la salute dei cittadini dai pericoli derivanti dal commercio illegale di farmaci sul web. Il progetto presentato dall’Aifa, di durata biennale, è stato approvato dalla Commissione Europea, che lo finanzierà con oltre 350.000 euro nell’ambito del programma 'Prevention of and fight against crime'.

"La vendita online di farmaci contraffatti o pericolosi è un fenomeno che va affrontato a livello globale - ha commentato il Direttore Generale dell'Aifa, Luca Pani - L’Aifa da sempre in prima linea con ottimi riscontri su questo fronte, con il progetto europeo Fakeshare si fa promotrice di un innovativo modello di collaborazione e di scambio di informazioni a livello internazionale".
 
Al quadro di attività sviluppato dalla nostra Agenzia regolatoria parteciperanno, in qualità di co-beneficiari, le Agenzie regolatorie di Spagna (Aemps), Portogallo (Infarmed) e Cile (Anamed), l’Università di Roma (La Sapienza, Facoltà di Psicologia) e l’Università di Trento (gruppo di ricerca e-crime, Facoltà di Giurisprudenza) e il Ministero dello Sviluppo Economico .
Il progetto ha l’obiettivo di coordinare e ottimizzare le iniziative di contrasto portate avanti dai singoli Paesi europei, garantendo la gestione condivisa delle attività di monitoraggio sulle e-pharmacies attraverso sistemi di Information Technology gestiti dall’Aifa.
L’iniziativa prende le mosse dalla necessità di contrastare il crescente fenomeno del commercio on line di farmaci illegali e pericolosi, anche alla luce del prossimo recepimento della Direttiva europea 2011/62, che introdurrà nei Paesi membri alcune rilevanti novità in relazione alle modalità di vendita dei farmaci attraverso il web.

Tra gli obiettivi finali, in particolare, la predisposizione di un sistema web condiviso tra amministrazioni di diversi Stati membri, finalizzato alla gestione dei dati relativi a farmacie web illegali, operanti spesso da server dislocati fuori dall’UE.
L’infrastruttura IT che verrà sviluppata avrà lo scopo di supportare le forze di polizia nelle attività mirate al blocco/oscuramento dei siti non autorizzati.
Fakeshare prevede anche il coinvolgimento di altri partner, pubblici e privati, che supporteranno gli studi di intelligence informatica e la loro condivisione a livello europeo, come il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute-Nas, l’Agenzia regolatoria farmaceutica del Cile (Anamed), l’Ente statunitense LegitScript, l’Agenzia investigativa Psi (Pharmaceutical security institute) e la Federazione europea dei produttori di farmaci Epfia (European federation of pharmaceutical industries and associations).
 

03 luglio 2013
© Riproduzione riservata

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