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Poliomielite. Il ministero della Salute vara Piano nazionale per fronteggiare eventuale epidemia


"La ricomparsa della malattia è sempre possibile, fintanto che ci saranno zone del mondo in cui il virus è presente e diffuso. Infatti, nonostante gli sforzi e i progressi effettuati dai diversi Paesi si sono registrati negli ultimi anni diversi focolai di infezione da poliovirus (PV) soprattutto in Asia centrale e Africa centrale". Il piano elaborato su indicazione dell'Oms. Scopo è quello di definire, predisporre e coordinare le azioni da intraprendere al fine di bloccarne la trasmissione entro 120 giorni dalla conferma del primo caso di infezione. IL PIANO.

30 APR - "Il Ministero della Salute, dietro esortazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a tutti i membri, ha redatto il Piano per la pronta risposta ad una eventuale reintroduzione di poliovirus o epidemia di poliovirus. Scopo del documento è quello di definire, predisporre e coordinare le azioni da intraprendere in vista di un eventuale focolaio epidemico da PV, sia selvaggio sia vaccino derivato (VDPV), al fine di bloccarne la trasmissione entro 120 giorni dalla conferma del primo caso di infezione". È quanto si legge in una nota del Ministero della Salute.
 
"L’Oms, il 13 maggio 1988, quando la malattia era endemica in 125 Paesi e paralizzava oltre 350mila bambini ogni anno - prosegue la nota -, incluse nel suo Expanded Program on Immunization, la risoluzione WHA 41.28, con l’obiettivo di eradicare il virus della poliomielite attraverso strategie vaccinali mirate ad aumentare i livelli di immunizzazione della popolazione e il potenziamento delle sistemi nazionali di sorveglianza".
 
"Il 21 giugno 2002 la regione Europea è stata certificata ufficialmente libera da poliomielite (polio-free) - aggiunge il Ministero - e nel settembre del 2015 è stata annunciata l’eradicazione del poliovirus selvaggio (WPV) tipo 2. L'Italia, pur essendo stata ufficialmente certificata polio-free il 21 giugno 2002, è un paese libero dalla polio fin dagli anni '80 (l'ultimo caso autoctono si è manifestato nel 1982 e gli ultimi casi importati nel 1984 dall’Iran e nel 1988 dall’India)".
 
"La ricomparsa della malattia, tuttavia, è sempre possibile - specifica la nota -, fintanto che ci saranno zone del mondo in cui la malattia è presente e diffusa. Infatti, nonostante gli sforzi e i progressi effettuati dai diversi Paesi si sono registrati negli ultimi anni diversi focolai di infezione da poliovirus (PV) soprattutto in Asia centrale e Africa centrale".
 
"Questi episodi possono rappresentare una preoccupazione per la possibile diffusione di focolai epidemici, anche in paesi polio-free, favoriti dai viaggi e flussi internazionali; per questo motivo l’Oms ha esortato i Paesi membri a redigere un Piano per la pronta risposta a una eventuale reintroduzione di poliovirus eo epidemia di poliovirus - conclude la nota -, da affiancare al Piano nazionale per il mantenimento della stato polio-free".
 


30 aprile 2019
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