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Patologie testa e collo. Un futuro nella telemedicina

di Lisa Rapaport

La telemedicina potrebbe ben presto diventare una realtà concreta per la diagnosi delle patologie della testa e del collo. Negli Stati Uniti un piccolo gruppo di pazienti è stato invitato a usare otoscopi digitali e smartphone per catturare immagini delle loro orofaringi e dei canali uditivi. Nella grande maggioranza dei casi queste sono state ritenute clinicamente valide dai medici.

29 GEN - (Reuters Health) – Secondo uno studio condotto dall’ Università della California di San Francisco, smartphone e otoscopi digitali possono rappresentare una svolta per le valutazioni otorinolaringoiatriche in telemedicina. Tra l’1 e il 15 luglio 2020, i ricercatori guidati da Yi Cai hanno chiesto a 23 pazienti – che si erano presentati per visite di persona – di utilizzare smartphone e videoscopi digitali per catturare immagini delle loro orofaringi e dei canali uditivi. I ricercatori e un otorinolaringoiatra, in cieco, hanno successivamente valutato le immagini prodotte dai pazienti.
 
Le immagini acquisite con otoscopi digitali sono state considerate accettabili dai medici per gli esami dell’orecchio nel 95% dei casi e dal revisore in cieco nel 91% dei casi. Con i videoesami della faringe, sia i medici, sia il revisore in cieco hanno avuto meno probabilità di considerare accettabili le immagini degli endoscopi digitali (rispettivamente 40% e 14%), rispetto a quelle degli smartphone (rispettivamente 63% e 55%).

“Abbiamo riscontrato che le immagini delle orecchie per l’esame obiettivo acquisite dai pazienti con un otoscopio digitale e quelle dell’orofaringe, ottenute tramite uno smartphone, erano immagini cliniche ritenute utili dagli otorinolaringoiatri”, osserva Yi Cai, autore principale dello studio.

Anche se lo studio è stato condotto in un contesto clinico, in cui erano forniti videoscopi digitali, i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti se fossero disposti a pagare 35 dollari per una versione domestica del dispositivo da usare per future visite in telemedicina e il 91% dei soggetti ha risposto affermativamente. Inoltre, il 70% dei pazienti ha dichiarato che l’otoscopio digitale era facile da usare.

Nel complesso, l’87% dei pazienti ha segnalato di essere rimasto soddisfatto dall’esperienza di usare un otoscopio digitale e il 65% ha affermato che preferirebbe visite in telemedicina invece che in presenza, se si riuscissero a raggiungere gli stessi obiettivi con la visita da remoto.

Fonte: JAMA Otolaryngology-Head & Neck Surgery

Lisa Rapaport

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

29 gennaio 2021
© Riproduzione riservata

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