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Farmaci antitumorali. Commissione Ue: “Aspen ridurrà del 73% i prezzi di 6 medicinali”


Inoltre, l’azienda dovrà assicurare che questi farmaci non coperti da brevetto siano forniti in modo continuativo per un periodo di tempo significativo. Questo l’esito dell’indagine avviata nel 2017 dopo che Aspen aveva acquistato i farmaci antitumorali da un'altra azienda, nel 2012 e aveva iniziato ad aumentare progressivamente i suoi prezzi, spesso di diverse centinaia di punti percentuali, in tutti i paesi europei in cui li vendeva. Anche l’Antitrust italiano intervenne sulla questione.

10 FEB - La Commissione europea ha reso giuridicamente vincolanti ai sensi delle norme antitrust dell'UE gli impegni offerti da Aspen in base al quale l’azienda deve ridurre di una percentuale media del 73% i prezzi che applica in Europa a sei farmaci antitumorali essenziali e, inoltre, assicurare che questi farmaci non coperti da brevetto siano forniti in modo continuativo per un periodo di tempo significativo.
 
"Grazie alla decisione odierna – ha dichiarato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza - Aspen dovrà ridurre drasticamente in tutta Europa i prezzi di sei farmaci essenziali per il trattamento di alcune forme gravi di tumore del sangue, tra cui il mieloma e la leucemia. Per la cura di alcuni pazienti, compresi bambini piccoli, questi farmaci sono essenziali. Gli impegni assunti da Aspen permetteranno ai sistemi sanitari europei di risparmiare molte decine di milioni di euro e garantiranno la disponibilità di questi farmaci essenziali. La decisione odierna invia anche ad altre aziende farmaceutiche dominanti un forte monito a non adottare pratiche tariffarie abusive volte a sfruttare i nostri sistemi sanitari”.
 
Il caso.
Il 15 maggio 2017 la Commissione ha annunciato l'avvio di un'indagine formale sulle pratiche tariffarie di Aspen relative a sei farmaci antitumorali non protetti da brevetto utilizzati principalmente nel trattamento della leucemia e di altri tipi di tumori del sangue. Dopo aver acquistato i farmaci antitumorali da un'altra azienda, nel 2012 Aspen ha iniziato ad aumentare progressivamente i suoi prezzi, spesso di diverse centinaia di punti percentuali, in tutti i paesi europei in cui li vendeva. L'analisi dei dati contabili di Aspen condotta dalla Commissione ha dimostrato che, dopo l'aumento dei prezzi, la casa farmaceutica ha sistematicamente realizzato profitti estremamente elevati dalla vendita di tali farmaci in Europa, sia in termini assoluti che rispetto ai livelli di profitto di imprese analoghe del settore. In media, i prezzi praticati da Aspen superavano i costi relativi quasi del 300%, anche tenuto conto di un margine di profitto ragionevole, sebbene esistessero differenze tra prodotti e paesi.
 
L'indagine della Commissione non ha rivelato l'esistenza di alcun legittimo motivo che giustificasse il livello estremamente elevato dei profitti di Aspen. In particolare, i farmaci di Aspen non sono più coperti da brevetto da 50 anni, il che significa che tutti gli investimenti di ricerca e sviluppo sono stati recuperati già da molto tempo. Aspen ha potuto applicare aumenti di prezzo di tale entità perché i pazienti e i medici non possedevano quasi alternative all'uso di quei particolari farmaci antitumorali.
 
Quando le autorità nazionali hanno tentato di opporre resistenza alle richieste di aumento dei prezzi, Aspen ha addirittura minacciato di ritirare i farmaci dall'elenco nazionale dei farmaci rimborsabili e in alcuni casi era persino pronta a ritirarli dalla normale distribuzione sul mercato. Le pratiche di Aspen hanno riguardato l'intero Spazio economico europeo, anche se non tutti i farmaci sono venduti in tutti i paesi. La Commissione ha pertanto riscontrato motivi di gravi preoccupazioni nel fatto che il comportamento di Aspen possa violare le norme dell'UE in materia di concorrenza, le quali, a determinate condizioni, vietano l'imposizione di prezzi eccessivi ai clienti. Impegni di Aspen Aspen ha cercato di rispondere alle preoccupazioni della Commissione proponendo una serie di impegni.
 
 
Nel luglio 2020 la Commissione ha consultato le parti interessate per verificare se gli impegni proposti avrebbero eliminato i problemi di concorrenza individuati dalla Commissione. Alla luce dell'esito del test di mercato, Aspen ha apportato alcuni adeguamenti agli impegni proposti. La Commissione ha constatato che gli impegni definitivi di Aspen offrono una soluzione rapida, completa e duratura ai problemi di concorrenza che aveva individuato e li ha pertanto resi giuridicamente vincolanti.
 
Gli impegni di Aspen prevedono che:
 
1. Aspen ridurrà in media i prezzi dei sei farmaci antitumorali in tutta Europa del 73 % circa, portandoli ad un livello medio inferiore ai prezzi del 2012, applicati prima che Aspen cominciasse ad aumentare i prezzi;
 
2. i prezzi ridotti saranno i prezzi massimi che Aspen potrà praticare per i prossimi dieci anni ed inizieranno a entrare in vigore già dal 1° ottobre 2019; e
 
3. Aspen garantirà la fornitura dei farmaci per i prossimi cinque anni; per un ulteriore periodo di cinque anni, Aspen continuerà a fornirli o metterà a disposizione di altri fornitori la propria autorizzazione all'immissione in commercio. Gli impegni rimarranno in vigore per dieci anni. Sotto la supervisione della Commissione, un fiduciario sarà incaricato di monitorare l'attuazione e il rispetto degli impegni.


10 febbraio 2021
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