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Violenza sessuale e truffa, arrestato psichiatra ad Aosta. La Ausl: “Noi parte offesa”

L’uomo è stato filmato dalle Fiamme Gialle. Documentati episodi di molestie sessuali. Inoltre lo psichiatra si faceva pagare per consegnare farmaci ospedalieri che erano nelle sua disponibilità. In altre occasioni aveva rilasciato falsi certificati per il rinnovo delle patenti. La Ausl: “Gravi responsabilità individuali. Ci riteniamo parte offesa”.

30 MAR - Arrestato un medico psichiatra di Aosta per di violenza sessuale, truffa pluriaggravata, peculato e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. A comunicarlo una nota della Guardia di Finanza, che ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale.  
 
L’arresto è avvenuto sulla base di quanto emerso negli ultimi mesi dello scorso anno dalle indagini delle Fiamme Gialle nei confronti del medico, da poco in quiescenza dal servizio attivo.

Le indagini sono state svolte con l’uso di telecamere nascoste negli studi ambulatoriali messi a disposizione del professionista dalla Asl e hanno documentato episodi di violenza sessuale e corruzione nei confronti di pazienti psichiatrici affidati alle sue cure da parte del Servizio Sanitario Nazionale.  
 
Il medico avrebbe inoltre abusato della propria funzione consegnando ai pazienti farmaci ospedalieri nella sua disponibilità in ragione del suo servizio e in cambio di denaro.
 
Le Fiamme Gialle hanno infine certificato come il medico, nei presidi sanitari di Morgex, Chatillon e Verres, avesse rilasciato certificati sanitari falsi destinati al rinnovo delle patenti di guida di propri pazienti, omettendo di rilevarne le patologie psichiatriche.

Sulla vicenda è intervenuta la Ausl Valle D’Aosta, che in una nota spiega che “la Direzione Generale non era a conoscenza di attività giudiziarie in corso legate a questo specifico provvedimento. Si tratta, in ogni caso, di gravi responsabilità individuali per le quali l’autorità giudiziaria completerà gli accertamenti e verso le quali tutte le strutture dell’Azienda si dichiarano sin d’ora disponibili alla massima collaborazione come peraltro sempre garantito”.

L’Azienda, “pur ritenendosi sin d’ora parte offesa, valuterà quanto prima quali azioni adottare a tutela del proprio patrimonio e della propria immagine e a tal fine ha conferito incarico al proprio avvocato per assumere informazioni sul procedimento”.  

L’Azienda Usl Valle d’Aosta ribadisce infine, nella nota, “a massima stima e il sostegno a tutti i professionisti che, da anni, operano con grande impegno e dedizione all’interno delle proprie strutture”.

30 marzo 2017
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