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05 MAGGIO 2024
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Liste d’attesa. Al Policlinico di Abano tempi ridotti per calcoli alla colecisti e alle vie biliari 

La struttura aponense, presidio ospedaliero della Regione Veneto, ha messo a punto un percorso rapido di presa in carico (“fast track”). Il progetto è stato implementato grazie all’arrivo del professor Fabio Farinati in collaborazione con la Chirurgia Generale, l’Endoscopia e la Radiologia – Diagnostica per Immagini


29 GEN - Al Policlinico Abano di Abano Terme è stato attivato un percorso rapido per i pazienti con calcoli della colecisti o delle vie biliari. La struttura aponense, presidio ospedaliero della Regione Veneto, inizia così il 2024 con un’iniziativa volta a tagliare le liste d’attesa in ambito gastroenterologico e chirurgico.

Il progetto è stato implementato grazie all’arrivo, a fine 2023, del professor Fabio Farinati, che collabora con il team della Chirurgia Generale, di cui è responsabile il dottor Paolo Parise, quello dell’Endoscopia, di cui è responsabile il dottor Vincenzo Palombo e quello della Radiologia – Diagnostica per Immagini guidata dalla dottoressa Xenia Raspanti. Farinati, già direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Oncologiche e Gastroenterologiche e dell’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova, è professore ordinario di Gastroenterologia all’Università di Padova e si occupa di malattie dell’apparato digerente, in particolare della calcolosi sintomatica della colecisti o delle vie biliari e di patologia oncologica.

La presa in carico
Il “fast track”, questo il termine tecnico per indicare la presa in carico veloce, è previsto sia per i pazienti che si presentino in Pronto Soccorso con colica biliare o comunque con calcolosi sintomatica della colecisti o delle vie biliari sia per quelli che si rivolgono alla struttura per controlli ambulatoriali ed esami radiologici nel caso venisse riscontrata l’indicazione a procedure endoscopiche o chirurgiche.

“Il percorso rapido – spiega in una nota il professor Farinati - vedrà coinvolti i colleghi radiologi della Casa di Cura, diretti dalla dottoressa Xenia Raspanti, per una diagnosi ecografica e, ove necessario, conferma in risonanza magnetica della patologia, gli endoscopisti, coordinati dal dottor Palombo, per l'eventuale trattamento endoscopico della calcolosi della via biliare, di cui si occupa anche il dottor Maurizio Zilli, il gastroenterologo e la Chirurgia Generale. Il responsabile dell’U.O. di Chirurgia Generale, dottor Parise, ha dato la sua disponibilità a una presa in carico rapida del paziente e, se indicato, a portarlo all'intervento in tempi estremamente veloci”.

Altre iniziative analoghe sono previste in campo gastroenterologico. Stiamo lavorando – aggiunge Farinati – anche per attivare una serie di percorsi basati su algoritmi tesi a ridurre i tempi d'attesa per i pazienti e a rendere più efficace l'intervento diagnostico-terapeutico. Percorsi simili sono allo studio per quanto riguarda le pancreatiti acute da calcoli e le diverticoliti acute, per poter garantire a chi ne soffre un intervento chirurgico, ovviamente se indicato, con tempistica e tecnica ottimali grazie all’équipe chirurgica diretta dal dottor Parise”.

Le patologie
Le problematiche di calcolosi (litiasi) della colecisti, una piccola sacca adesa al fegato che funge da serbatoio per la bile da essa prodotto e detta anche cistifellea, sono patologie benigne, ma se vengono trascurate possono portare a gravi complicanze, in alcuni casi mortali. Circa il 15% della popolazione occidentale ne è affetta con maggiore incidenza nelle donne. In Italia l’incidenza varia dal 7 al 12%. La casistica è tendenzialmente più alta in quelle regioni in cui la dieta è più ricca di grassi, soprattutto insaturi quali quelli di origine animale.

“Le patologie della colecisti – specifica il professor Farinati - sono molto frequenti, benigne e trattabili in assoluta sicurezza soprattutto in centri dedicati. E’ molto importante che i pazienti sappiano che si tratta di problematiche benigne ma non banali in quanto, se non trattate, possono avere conseguenze di estrema gravità, anche mortale. Per evitare anche complicanze chirurgiche è molto importante sottoporsi nei tempi giusti all’intervento, che è l’unico trattamento della calcolosi della colecisti”.

I calcoli della colecisti
Le dimensioni possono variare da pochi millimetri a qualche centimetro, così come la quantità (singoli o multipli). La sintomatologia più tipica è rappresentata dalla colica biliare caratterizzata da dolore addominale, spesso localizzato al di sotto dell’arcata costale destra (ipocondrio) e talvolta irradiato alla spalla destra, insorgente dopo i pasti, a volte notturno, accompagnato da nausea e vomito.

“Particolare attenzione - conclude lo specialista - va prestata ai calcoli multipli di piccole dimensioni (microlitiasi) o ai calcoli molto grossi, di 2-3 centimetri. I primi possono passare direttamente dalla colecisti nella via biliare principale creando possibili gravi conseguenze quale l’ittero o la pancreatite acuta, malattia molto grave gravata da un tasso non indifferente di mortalità, i secondi possono dare un’infiammazione cronica della colecisti che può anche degenerare in neoplasie”.

29 gennaio 2024
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