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Covid. Veneto vara piano per recupero tempi prestazioni ospedaliere e ambulatoriali

Lanzarin “Si tratta di rivedere in piano Operativo Regionale, approvato l’8 settembre del 2020 e previsto dalla normativa nazionale con la legge 126 del 13/10/2020. Le attività programmate furono poi sospese, a causa della nuova ondata del virus”, dal 10 novembre 2020 al 31 gennaio scorso per la specialistica ambulatoriale e fino al 7 febbraio per i ricoveri, con una “ulteriore sospensione” tra marzo e aprile.


17 GIU - La Giunta regionale del Veneto, nella sua seduta di ieri su proposta dell’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha dato avvio al piano di recupero delle prestazioni ospedaliere e ambulatoriali che è stato impossibile erogare a causa del Covid-19.

Lo ha fatto con una delibera che fissa le disposizioni per l’elaborazione, da parte delle Aziende Sanitarie del Veneto, delle loro proposte aziendali per il recupero delle prestazioni non erogate. “Si tratta - spiega Lanzarin - di rivedere in piano Operativo Regionale, approvato l’8 settembre del 2020 e previsto dalla normativa nazionale con la legge 126 del 13 ottobre 2020. Le attività programmate furono poi sospese, a causa della nuova ondata del virus, dal 10 novembre 2020 al 31 gennaio 2021 per la specialistica ambulatoriale, dal 10 novembre 2020 al 7 febbraio 2021 per i ricoveri, con una ulteriore sospensione dal 29 marzo al 26 aprile 2021”.

Ripristinare i livelli di attività precedenti alla pandemia, sottolinea, “è una sfida non semplice, perché il recupero chiesto alle Ullss fa riferimento al periodo pre-pandemico, all’esercizio 2019”.

La proposta di Piano delle Aziende dovrà indicare le eventuali iniziative adottate per recuperare la produttività del 2019. Per rafforzare l’obiettivo del recupero della produttività, gli Organismi Indipendenti di Valutazione sono tenuti a vigilare sull'aggiornamento tempestivo del sistema degli obiettivi delle rispettive aziende, relazionando all’Area Sanità e Sociale entro 30 giorni dal ricevimento della presente deliberazione.

Quindi le modalità di recupero delle prestazioni non erogate a causa dell’emergenza epidemica che dovranno essere erogate in supero alla produttività del 2019, si legge in una nota. Le deroghe normative e le risorse finanziarie incentivanti potranno essere attivate per questa categoria di prestazioni, solo se l’obiettivo atteso di produttività 2019 è garantito. Eventuali deroghe potranno essere consentite solo per particolari situazioni che comunque dovranno essere motivate ed oggetto di specifiche valutazioni ed approvazioni.

17 giugno 2021
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