"E' una soddisfazione per gli studenti, le studentesse e le loro famiglie: finalmente cambia un sistema che ha tenuto troppo chiuse le porte dell'università e ha costretto i ragazzi a sottoporsi alla gogna di test inutili, che erano diventati una specie di roulette russa, con alla base una formazione pre- test costosissima e totalmente inutile". Così il ministro dell'Università Anna Maria Bernini, parlando con i giornalisti in Transatlantico dopo l'ok definitivo dell'aula di Montecitorio alla legge delega al Governo per la revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria. "Ora - aggiunge il ministro - il numero chiuso è superato, avremo 30 mila posti in più da qui ai prossimi anni e soprattutto ci saranno 6 mesi caratterizzanti in cui gli studenti si prepareranno, si formeranno, studieranno materie che saranno loro utili per il futuro. Questo è quello che fa la vera differenza: abolizione del test a crocette, abolizione del disgustoso mercato parallelo della formazione sui test, abolizione del turismo forzato universitario verso università europee non meglio identificate, e finalmente medici formati in Italia sulla base di una qualità di offerta formativa altissima e riconosciuta nel mondo". In merito ai decreti attuativi, il ministro assicura: "Siamo pronti, correremo: il prossimo anno accademico non ci saranno più i test a crocette e partirà il superamento del numero chiuso attraverso 30 mila posti in più sulla base dei fabbisogni progressivamente distribuiti su tutte le università italiane. Quindi sarà un'apertura progressiva, inesorabile - continueremo ad aprire - ma sostenibile".