Il farmaco innovativo c’è, ma solo 4 Regioni lo rendono disponibile

Il farmaco innovativo c’è, ma solo 4 Regioni lo rendono disponibile

Il farmaco innovativo c’è, ma solo 4 Regioni lo rendono disponibile
Si chiama tocilizumab ed un nuovo farmaco di Roche per l’artrite reumatoide. La molecola agisce colpendo un nuovo bersaglio terapeutico, recentemente riconosciuto come responsabile del responsabile del processo infiammatorio, l’interleuchina-6 (IL6).È disponibile in Italia da circa 3 mesi, ma a oggi soltanto 4 Regioni (Lombardia, Marche, Campania e Abruzzo) lo hanno inserito nei loro prontuari.
È un ulteriore indizio della frammentarietà della rete assistenziale italiana, messa in luce nella conferenza stampa di presentazione del farmaco a margine di EULAR 2010.
Al di là dell’accesso diseguale sul territorio, il farmaco rappresenta un’innovazione terapeutica la cui efficacia è stata dimostrata attraverso un’ampia casistica di popolazione. “Le ultime ricerche scientifiche – ha spiegato Gianfranco Ferraccioli, ordinario di Reumatologia all'Università Cattolica di Roma – hanno permesso di affiancare ai farmaci esistenti dei nuovi anticorpi monoclonali in grado di ‘colpire’ differenti bersagli molecolari. Recenti studi hanno dimostrato che bloccare l’interleuchina-6 contribuisce a controllare l’infiammazione dell’artrite reumatoide e portare il paziente alla remissione. Tocilizumab – ha aggiunto – cambia dunque il ‘bersaglio’ e riesce così a ridurre il danno erosivo articolare e ad attenuare gli effetti sistemici della malattia come la fatica e l’anemia, migliorando notevolmente la qualità di vita dei pazienti”.
Inoltre, proprio alla vigilia dell’Eular 2010, la Commissione Europea ha riconosciuto i nuovi dati di efficacia di tocilizumab (in combinazione con metotrexate) nel ridurre la progressione del danno articolare e nel migliorare la funzionalità fisica in pazienti con artrite reumatoide trattati. La fase III dello studio LITHE ha infatti messo in luce che i pazienti trattati per oltre due anni con tocilizumab in combinazione con metotrexate hanno registrato una riduzione del danno articolare dell’81% rispetto ai pazienti trattati solamente con metotrexate.
“I risultati estremamente positivi ottenuti da tocilizumab nella terapia dell’artrite reumatoide – ha affermato Maurizio de Cicco, amministratore delegato di Roche Italia – rappresentano per Roche un’ulteriore conferma dell’importanza di continuare a sostenere le attività di ricerca e sviluppo in un’area, quella delle malattie reumatiche, caratterizzata da importanti bisogni clinici ancora non soddisfatti, da un forte impatto sulla qualità della vita del paziente e dei familiari e, più in generale, dalle rilevanti ricadute sociali”. 

16 Giugno 2010

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