La replica del Ministero: “Permangono indicatori non rispettati”
In merito alle recenti dichiarazioni del presidente della Regione Campania, il Ministero della Salute ritiene doveroso precisare quanto segue.
“Il percorso di uscita dal Piano di Rientro sanitario della Regione Campania è in corso e viene affrontato secondo criteri tecnici e documentati, in coerenza con i precedenti nazionali (Liguria e Piemonte) e con la normativa vigente, che ad oggi non prevede un iter formalizzato per la conclusione del Piano, ma richiede il rispetto di condizioni economiche e sanitarie.
Nel corso del tavolo di verifica Ministero della Salute-Mef che si è tenuto il 4 agosto è emerso che la Regione Campania ha conseguito e mantenuto l’equilibrio di bilancio, tuttavia, l’uscita dal Piano di Rientro richiede anche la piena garanzia dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
A fronte della richiesta della Regione Campania, del febbraio 2024, di uscire dal piano di rientro, nella riunione del tavolo di verifica del 9 aprile 2024, era stato chiesto alla Regione un Piano operativo per il superamento di specifici obiettivi. A seguito della verifica intermedia del 10 luglio 2025, è stato rilevato il raggiungimento di alcuni obiettivi legati alla rete delle cure palliative, alla rete dei punti nascita e a quella senologica ma il mancato raggiungimento delle soglie minime per screening mammografico e colon-retto così come un ritardo grave nella copertura della rete residenziale anziani, che mantiene la Campania ultima in Italia su questo indicatore.
Il Ministero della Salute, in linea con i dati oggettivi, ha espresso la disponibilità a rimodulare l’obiettivo legato alla rete residenziale e la disponibilità a una dilazione dei tempi del programma operativo, senza mettere in discussione la validità dei miglioramenti avviati.
Il Ministero della Salute continuerà ad accompagnare la Regione Campania nel percorso verso la piena uscita dal Piano di Rientro, con spirito costruttivo, basandosi esclusivamente su indicatori misurabili, rispetto istituzionale e tutela concreta della salute dei cittadini campani.
Alla luce di ciò, qualsiasi narrazione di ‘delinquenza politica’ risulta priva di fondamento, e appare lesiva del lavoro tecnico congiunto portato avanti da Regione, MEF e Ministero della Salute”.
05 Agosto 2025
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