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Aggressioni al personale, gli infermieri sono la categoria più colpita e non denunciano. Da Consulcesi Club una Guida legale gratuita per conoscere i propri diritti


In occasione della Giornata per la prevenzione della violenza contro il personale sanitario, da Consulcesi Club una Guida gratuita e scaricabile per il personale infermieristico per conoscere i rischi, l’iter legale e la gestione da mettere in pratica.

12 MAR -

Una professionista sanitaria attaccata da uno sconosciuto nel reparto di Patologia Clinica del SS. Annunziata di Chieti nel turno di notte, quattro medici rinchiusi in una stanza al San Camillo di Roma minacciati dai parenti di un ricoverato, un dottore in Guardia Medica a Portogruaro spinto a terra da un paziente, ferite contusioni e fratture per medici e infermieri dell’Ospedale di Foggia, costretti a fuggire dai parenti di una vittima di omicidio stradale. Sono alcuni degli episodi avvenuti nel solo mese di febbraio 2025, che vedono coinvolto il personale sanitario aggredito e minacciato mentre svolge il suo lavoro.

La situazione in cui versano alcuni reparti, primo fra tutti il Pronto Soccorso, degli ospedali italiani è ormai tristemente nota. Nel 2024 si sono registrati oltre 25.940 episodi di aggressione del personale sul lavoro, e la situazione non è cambiata con la Legge contro le Aggressioni dello scorso novembre che prevede sanzioni monetarie e pene più severe per chi si scaglia contro Medici e sanitari (fino a 5 anni di reclusione e 5000 euro).

Infermieri: la categoria più colpita, il 76% sono donne

Tra le categorie più colpite quella degli infermieri, che lavorano a contatto stretto con i pazienti negli Ospedali in ogni momento della giornata e, specialmente, nei Pronto Soccorso suppliscono alla carenza di personale e gestiscono l’impazienza e le intromissioni dei parenti. Secondo una stima dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI), le infermiere sono in assoluto il target più colpito, con il 76% delle aggressioni registrate ai loro danni negli ultimi 5 anni.

Di recente, proprio un caso di aggressione che vedeva coinvolta un’infermiera è stato portato come esempio dai sindacati della professione, dopo che la Corte di Appello di Ancona ha stabilito il risarcimento, da parte dell’Azienda sanitaria di appartenenza, del danno morale e biologico (oltre 22 mila euro) per un’infermiera aggredita nel 2017 al triage del Pronto Soccorso di Ascoli Piceno. Una sentenza che ha rimarcato che “il re è nudo”, ovvero che gli episodi di aggressione sono la manifestazione finale di fonti di rischio presenti da tempo e mai presidiate a dovere, per mancanza di risorse o possibilità.

Il consiglio dei legali, da qualche tempo, per tutti i sanitari è infatti quello di segnalare alla propria Azienda tutte le condizioni straordinarie e rischiose in cui si è costretti ad operare. Dalle inefficienze organizzative all’assenza di presidi adeguati, dalla penuria di supporti alla carenza di protocolli di intervento. Eppure, nonostante la frequenza delle aggressioni, la categoria degli infermieri non denuncia neppure la metà degli episodi di cui è protagonista. “La maggior parte non denuncia la violenza subita, perché pensa che faccia parte del lavoro. Molti di loro riportano traumi psico-fisici permanenti come la sindrome di burnout o la depressione e finiscono per abbandonare la professione”, aveva confermato su RaiNews Carmelo Gagliano, consigliere del Comitato centrale FNOPI:

Aggressioni, la Guida legale gratuita per la difesa dell’infermiere di Consulcesi Club

È urgente che il personale infermieristico sia a conoscenza dei suoi diritti e dell’iter per metterli in pratica, a questa domanda ha voluto rispondere Consulcesi Club in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. Prima con la creazione di “Guida legale per la difesa dell’infermiere dalle aggressioni, scaricabile con la sola registrazione gratuita in piattaforma. All’interno della guida:

Scarica qui la Guida.

Inoltre, Consulcesi Club è da anni il punto di riferimento per la difesa dei diritti dei Professionisti Sanitari, ai quali offre un servizio di consulenza legale altamente qualificato e personalizzato in base alla specifica esigenza. Prenota subito una consulenza con gli esperti di Consulcesi Club, sempre al tuo fianco per difendere i tuoi diritti.



12 marzo 2025
© Riproduzione riservata

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