Congresso Fnopi: protagonisti anche la formazione, la storia infermieristica e la protezione civile
di M.C.
Il Terzo Congresso Nazionale FNOPI è stato teatro anche di numerose attività collaterali che hanno arricchito l’esperienza dei partecipanti anche da un punto di vista formativo e operativo
24 MAR - In occasione del Terzo Congresso Nazionale della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, svoltosi a Rimini dal 20 al 22 marzo 2025, numerose iniziative collaterali hanno accompagnato i lavori congressuali: dalla formazione avanzata, alla valorizzazione della storia della professione fino alla promozione del ruolo dell’infermiere nelle situazioni di emergenza. Un articolato percorso espositivo e formativo che ha testimoniato l’evoluzione e la centralità crescente dell’infermieristica nel sistema sanitario nazionale.
La Società Italiana di Simulazione in Medicina (SIMMED) e NUME insieme con FNOPI hanno dato vita al Villaggio della Formazione, un'area interamente dedicata alla simulazione avanzata. Con dieci Simulation Room, scenari immersivi e tecnologia d'avanguardia, il Villaggio ha offerto 12 sessioni formative da 90 minuti ciascuna: “Abbiamo cercato di attuare sessioni brevi ma intense di simulazione che consentano agli operatori di calarsi in situazioni il più possibile fedeli alla realtà con manichini ad alta fedeltà, attori-pazienti, visori di realtà virtuale e task trainer classici,” ha spiegato Giacomo Gensini di Nume. Un percorso formativo innovativo che, come sottolineato da Stefano Sironi di SIMMED, “è molto importante proprio per dare l'opportunità da un punto di vista di metodo di approcciarsi mai per la prima volta a un paziente vero”.
Al piano terra del Palacongressi si è tenuta invece una doppia esposizione culturale. La mostra filatelica infermieristica, curata con materiali del Museo Internazionale dell’Arte Filatelica Infermieristica di Villa Massargia, ha raccontato l’evoluzione della professione attraverso francobolli da 198 Paesi. In esposizione circa 300 francobolli dei 1550 che la compongono. “Il protagonista della mostra è il gesto assistenziale”, ha detto Ilenia Servetti dell’OPI Carbonia-Iglesias. “Vedere come ogni Stato ha interpretato la professione infermieristica con le loro rappresentazioni nel francobollo esprime quello che è il significato della professione per quello Stato,” ha dichiarato. Accanto, la mostra storica MOSAI ha documentato i cambiamenti sociali e professionali dell’infermieristica dal dopoguerra agli anni '80, con particolare attenzione all’evoluzione dell’emergenza-urgenza. “Una cosa importante che abbiamo portato all'interno di MOSAI è tutta la storia del 118 prima del 118 con l’esposizione di tutto quello che era la tecnologia prima della nascita del 118,” ha raccontato Maria Cristina Pirazzini, vicepresidente OPI Bologna.
Infine, spazio all’operatività con il Villaggio della Protezione Civile, realizzato da CIVES in collaborazione con OPI Rimini, Comune di Rimini e Protezione Civile locale. Una struttura campale ha ospitato momenti informativi e sabato 22 si è svolta un’esercitazione con la popolazione per la gestione delle aree di attesa. “Noi con l'associazione Cives e gli infermieri con la nostra professione andiamo a dare un supporto alla sanità locale che è colpita dall'emergenza,” ha spiegato Maurizio Fiorda, presidente nazionale Cives. Un Congresso che ha saputo coniugare formazione, memoria storica e impegno civico.