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La svolta per il contratto della Sanità Pubblica: il piano della CISL FP per riaprire il contratto 


Cresce il consenso intorno alla linea negoziale del sindacato. La Funzione Pubblica della CISL vuole rappresentare chi chiede più risorse e diritti, non scontri ideologici

07 APR - INFORMATIVA PUBBLICITARIA

L’obiettivo è chiaro: sottoscrivere il contratto della Sanità Pubblica. Ed è con questa visione concreta che la CISL FP si presenta alle lavoratrici, ai lavoratori e ai professionisti del comparto: un sindacato che sceglie la responsabilità, il dialogo e la negoziazione per portare risultati tangibili, e che punta a rafforzare la propria rappresentanza alle RSU per avere la maggioranza al tavolo contrattuale.

Il paradosso del blocco: due contratti fermi, zero risultati
Nel settore sanitario, il rinnovo del CCNL è fermo. Non solo: il blocco di oggi impedisce anche l’avvio delle trattative per il triennio 2025-2027. Un doppio danno per chi lavora ogni giorno a garantire il diritto alla salute dei cittadini. Il paradosso? Alcuni sindacati continuano a dire "no a tutto", rivendicando obiettivi irrealizzabili o extracontrattuali, ma senza fornire una vera alternativa.
Nel frattempo, chi paga questo immobilismo sono i professionisti sanitari, gli OSS, i tecnici e il personale amministrativo: stipendi fermi, arretrati bloccati, indennità sospese, progressioni congelate e diritti acquisiti a rischio.

Cosa stavi per ottenere (e ti è stato tolto)
La trattativa per il rinnovo del CCNL Sanità aveva già aperto la strada a importanti conquiste:
● Aumenti fino a 170 euro mensili, con la prospettiva di arrivare oltre i 350 euro con il prossimo rinnovo.
● Arretrati
● Fondi contrattuali più alti
● Tutte le Indennità specifiche aumentate
● Straordinari valorizzati
● Più accesso agli incarichi e all'elevata qualificazione.
● Tutele psicologiche e legali contro le aggressioni.
● Ferie solidali estese, buoni pasto in smart working, più diritti
● Progressioni verticali fino al 2026 e riconoscimento di nuove figure professionali.
Tutto pronto ma tutto fermo. E chi ne subisce le conseguenze sono le persone che tengono in piedi la sanità pubblica del nostro Paese.

Il prezzo del “no”: lo pagano i lavoratori, non i sindacati
Rifiutare la firma è stata una scelta politica di Fp Cgil, Uil Fpl e Nursing Up. Chi oggi si oppone al rinnovo forse guadagna visibilità, ma intanto le buste paga restano invariate, i riconoscimenti saltano e la valorizzazione professionale viene congelata. La CISL FP dice basta a questa paralisi.

La proposta della CISL FP: tornare a contrattare per costruire
Mentre altri si arroccano sui “no” ideologici, la CISL FP sceglie la via del pragmatismo. Dopo aver portato a casa il rinnovo del CCNL delle Funzioni Centrali, ora vuole fare lo stesso per la Sanità. Con coraggio, responsabilità e una visione chiara: restituire valore, dignità e tutele a chi lavora nella sanità pubblica. Il sindacato cislino è anche in prima linea contro ogni iniziativa legislativa che penalizza i professionisti sanitari, come l'art. 1 del DDL prestazioni sanitarie, che rischia di ridurre il ruolo di infermieri e operatori, andando contro la recente istituzione delle lauree magistrali cliniche.

RSU 2025: sblocca tu il contratto con il tuo voto
La vera svolta può arrivare dalle prossime elezioni RSU. Votare CISL FP significa dare forza a chi vuole costruire soluzioni, non a chi alimenta lo stallo. Con più rappresentanza, la CISL FP potrà finalmente avere la maggioranza al tavolo ARAN e sbloccare le trattative, restituendo un contratto giusto a lavoratrici, lavoratori e professionisti.

La CISL FP sceglie la via della responsabilità
"In un contesto sindacale sempre più complesso, ribadiamo con forza che la CISL FP continua a scegliere la via della responsabilità, del dialogo e della negoziazione - commenta, in una nota stampa, la segreteria nazionale della Funzione Pubblica CISL -. Non siamo qui per alzare bandiere ideologiche, ma per trovare soluzioni concrete, come abbiamo già dimostrato con il rinnovo del CCNL delle Funzioni Centrali. Da quella esperienza positiva vogliamo ripartire, portando lo stesso approccio anche nel comparto Sanità. Lo diciamo senza giri di parole: il blocco della contrattazione non sta migliorando le condizioni economiche dei lavoratori, le sta peggiorando. Decidere di non firmare un contratto non è un atto di coraggio, ma un modo per sancire l’assenza di tutele e di prospettive. Come CISL FP siamo convinti che un buon contratto sia sempre meglio di nessun contratto. Mentre Cgil, Uil e Nursing Up scelgono scientemente di tenere fermi due rinnovi, senza una proposta alternativa se non quella di dire 'no', il tempo passa e i lavoratori continuano a pagare il prezzo dell’immobilismo. Bloccare l’avvio delle trattative per il triennio 2025-2027 significa solo alimentare l’incertezza e penalizzare chi ogni giorno garantisce il diritto alla salute. Serve coraggio, serve responsabilità. Noi ce li mettiamo, ed è per questo che chiediamo con forza di sostenere le liste CISL FP in tutta Italia: per rafforzare la nostra rappresentanza al tavolo negoziale e restituire, concretamente, un contratto giusto alle lavoratrici, ai lavoratori e ai professionisti della sanità."

INFORMATIVA PUBBLICITARIA


07 aprile 2025
© Riproduzione riservata

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