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Cuneo fiscale. Nursing up: “Infermieri e dipendenti della sanità tagliati. Le Regioni si muovano subito” 


Il rimborso medio di 480 euro per i dipendenti pubblici, previsto grazie al recupero del cuneo fiscale non riguarda infermieri e professionisti del Ssn. “Non siamo lavoratori di serie B. Le Regioni e le amministrazioni interessate si attivino subito per estendere senza ritardi e uniformemente i benefici anche ai dipendenti del comparto sanità ”, avverte Presidente del Nursing Up De Palma

08 MAG -

“A giugno molti dipendenti pubblici riceveranno un rimborso medio di 480 euro grazie al recupero del cuneo fiscale. Ma ancora una volta, gli infermieri e i professionisti del Servizio Sanitario Nazionale restano fuori. Invisibili. Penalizzati da un’anacronistica gestione separata delle buste paga”.

È quanto denuncia il Nursing up in una nota. Il sistema NoiPA, che erogherà gli importi, gestisce le retribuzioni e i servizi amministrativi per la maggior parte dei dipendenti pubblici italiani, inclusi i comparti di Ministeri, Scuola, Forze di Polizia, Enti Pubblici non Economici e altri, ma non riguarda quasi nessuno tra coloro che lavorano in corsia: gli stipendi del personale sanitario dipendono, salvo poche eccezioni, dalle Regioni, tramite ASL e aziende ospedaliere. Il risultato? Un’esclusione silenziosa, con rischi di ritardi ingiustificabili.

“Non assisteremo in silenzio all’ennesima mortificazione. Gli infermieri e gli altri dipendenti della sanità non sono lavoratori di serie B. Le Regioni e le amministrazioni interessate si attivino subito per estendere senza ritardi ed uniformemente i benefici del taglio al cuneo fiscale anche ai dipendenti del comparto sanità ”, avverte Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up.

Intanto, infermieri, ostetriche e professionisti sanitari continuano a tamponare falle con organici ridotti all’osso e stipendi che non compensano l’urto dell’inflazione. L’elogio retorico non paga le bollette. “Occorre ridurre al massimo i tempi legati alle procedure. Ora servono fatti, non parole”, conclude De Palma.



08 maggio 2025
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