“Anche nella Regione Lazio saranno prescrivibili dai medici di medicina generale, su piano terapeutico, ed in DPC, due nuovi farmaci per la cura del diabete. Eravamo l’unica Regione a non poterlo fare per un allineamento con un sistema regionale diverso da quello nazionale. La Fimmg Lazio ha chiesto all’AIFA se fosse corretto dilazionare tale prescrivibilità, che limitava l’accesso alle terapie innovative e dobbiamo riscontrare e ringraziare per l’ascolto l’Agenzia, che ha ribadito come l’accesso ai farmaci riveste carattere nazionale. La presenza, all’interno dell’AIFA, della medicina generale inoltre, costituisce un importante contributo professionale in grado di venire incontro alle esigenze dei cittadini. Ringraziamo anche per l’ascolto la comunità politica della regione che ha recepito il fatto che si stava dilazionando, unici in Italia, l’accesso a farmaci che portano un cambio di paradigma nella cura del diabete”.
Così la Fimmg Lazio che esprime un plauso alla Direzione Regionale che ha velocemente iniziato l’accreditamento dei medici di famiglia sulla piattaforma regionale: “Uno sforzo organizzativo, richiesto anche dalle associazioni dei pazienti, che di fatto rende disponibili due importanti farmaci”.
Questo provvedimento, aggiunge la Fimmg Lazio, è il preludio, inoltre, per un’altra importante novità, ovvero l’abolizione del piano terapeutico specialistico per le “glifozine”, molecole che stanno comportando notevoli benefici non solo ai diabetici, ma anche ai malati di cuore e reni: “Questo ultimo provvedimento, che sarà operativo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, oltre a determinare un accesso esteso a tali farmaci, avrà un effetto importante anche sulle liste di attesa, che saranno sgravate da migliaia di richieste di visita specialistica solo per scopi amministrativi (rinnovo Piano terapeutico). Un esempio di come si può intervenire sulla domanda in modo semplice, accorciando l’iter burocratico di accesso ai farmaci innovativi, migliorando il servizio e puntando sulla professionalità dei medici. La prossima sfida è ottimizzare la prescrizione, che è solo parte di un percorso terapeutico, che comprende anche uno stile di vita sano, e siamo impegnati nel perseguire percorsi di appropriatezza clinica attraverso programmi di formazione specifica in farmacologia clinica dedicati alla ottimizzazione delle te4rapie soprattutto in soggetti anziani e fragili. Un compito che svolgiamo quotidianamente ma che va implementato per consentire il mantenimento di un servizio sanitario pubblico efficace e sostenibile economicamente”