Specialisti ambulatoriali interni. Cisl Medici: “Valorizzarli per una sanità territoriale più forte e vicina ai cittadini”
Per il sindacato è indispensabile un immediato intervento politico e contrattuale. Cois: “Non può esserci vera sanità territoriale senza il contributo qualificato degli specialisti ambulatoriali interni. Serve un riconoscimento concreto del loro ruolo, attraverso il rinnovo dell’ACN, un equo adeguamento economico e il pieno coinvolgimento nella nuova organizzazione dell’assistenza territoriale”.
31 OTT - La Cisl Medici richiama con l’attenzione delle istituzioni sul ruolo degli Specialisti Ambulatoriali Interni (SAI), “una componente fondamentale del Servizio Sanitario Nazionale che garantisce ogni giorno assistenza specialistica qualificata all’interno dei poliambulatori, dei distretti e dei servizi territoriali”.
In un contesto in cui il rafforzamento della sanità territoriale rappresenta una priorità assoluta, anche alla luce delle risorse del PNRR e della riforma dell’assistenza di prossimità, sottolinea il sindacato, gli specialisti ambulatoriali costituiscono “un pilastro imprescindibile per assicurare continuità di cura, ridurre le liste d’attesa e favorire la presa in carico integrata del paziente. Eppure, permangono criticità strutturali che ne compromettono la piena valorizzazione: carenze di organico e difficoltà nella copertura delle ore convenzionali; ritardi nel rinnovo degli Accordi Integrativi Regionali (AIR); inadeguato riconoscimento economico; scarsa integrazione nei nuovi modelli organizzativi territoriali (Case della Comunità Ospedali di Comunità e COT); mancanza di percorsi professionali chiari e di adeguate tutele”.
La Cisl Medici ritiene indispensabile “un immediato intervento politico e contrattuale per valorizzare la categoria e garantire stabilità e prospettive di crescita professionale”.
“Non può esserci vera sanità territoriale senza il contributo qualificato degli specialisti ambulatoriali interni – dichiara
Luciana Cois, segretaria generale Cisl Medici –. Serve un riconoscimento concreto del loro ruolo, attraverso il rinnovo dell’ACN, un equo adeguamento economico e il pieno coinvolgimento nella nuova organizzazione dell’assistenza territoriale”.
La Cisl Medici chiede con forza:1. Il rinnovo urgente dell’ACN attualmente in discussione al tavolo SISAC, con valorizzazione economica e professionale della categoria ed una rapida riapertura delle contrattazioni per un più efficace adeguamento normativo;
2. Una programmazione stabile e trasparente delle ore di specialistica a livello regionale;
3. L’inclusione strutturale dei SAI nei nuovi modelli territoriali previsti dal PNRR;
4. Investimenti in sicurezza, formazione e innovazione tecnologica per garantire qualità e sostenibilità dei servizi.
“Solo attraverso il riconoscimento e la valorizzazione di chi opera quotidianamente nei servizi territoriali sarà possibile costruire una sanità pubblica più efficiente, equa e vicina ai cittadini”, conclude il sindacato.
31 ottobre 2025
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