Covid. Manfellotto (Fadoi): “Ricoveri in Medicina interna tornano ad aumentare. Serve la massima attenzione”
Il presidente dei medici internisti lancia l’allarme: “Il Covid rischia di travolgerci nuovamente mettendo a dura prova il Ssn. Occorre accelerare su vaccini, assunzioni di personale, ammodernamento e potenziamento delle strutture ospedaliere e sul filtro della sanità territoriale”.
13 GEN - “L’emergenza Covid non è finita, anzi, dall’inizio dell’anno i ricoveri nei nostri reparti sono cresciuti del 3% a causa di un nuovo aumento dei contagi. E da quello che vediamo nella nostra attività quotidiana purtroppo i numeri sono destinati a crescere ancora”. A parlare è il presidente dei medici internisti italiani della Fadoi,
Dario Manfellotto.
“Il Covid rischia di travolgerci nuovamente – sottolinea – mettendo a dura prova il Ssn. Occorre accelerare su vaccini, assunzioni di personale, ammodernamento e potenziamento delle strutture ospedaliere e sul filtro della sanità territoriale. Siamo davvero in un momento delicato, anche perché oltre alla morsa della pandemia gli ospedali sono sempre più stracolmi di pazienti non Covid per i quali non è più possibile rinviare le visite e gli esami, che in quest’ultimo anno sono stati sospesi o posticipati e i 700 mila ricoveri in Medicina interna che sono saltati”.
“In questo senso – rimarca Manfellotto – guardiamo con favore al Recovery Plan italiano che segnala l’esigenza di investire sulla Medicina interna, che sta rappresentando la prima linea ospedaliera per la cura dei pazienti covid. Ma ora è il tempo di accelerare con gli investimenti e proseguire sulla linea del rigore per l’alto rischio di una ulteriore impennata di contagi”.
13 gennaio 2021
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