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Roma. Comunità ebraica romana: “Nuovo corso per l’ospedale israelitico. Nomineremo commissario in discontinuità con apparato dirigenziale”

Questa la posizione ufficiale presa dopo il caso cartelle pazze che ha investito la struttura portando all'arresto di 14 persone tra dirigenti, medici e operatori sanitari. "L’Ospedale Israelitico di Roma è di proprietà della Comunità Ebraica di Roma, ma non è l’ospedale degli ebrei. E’ l’ospedale di tutti. Abbiamo il dovere di continuare a offrire il servizio sanitario ai cittadini, salvare circa 800 posti di lavoro e salvaguardare la nostra Istituzione”.

01 NOV - Dopo il caso cartelle pazze che negli scorsi giorni ha portato all’arresto di 14 persone tra dirigenti, medici e operatori sanitari, la Comunità ebraica romana ha preso posizione ufficialmente e, dopo aver duramente condannato l’accaduto, ha auspicato l’avvio di un nuovo corso per l’ospedale israelitico.

“Gli episodi che hanno coinvolto l’Ospedale Israelitico di Roma hanno scosso tutti noi, portandoci a lunghe giornate di riflessione e di intenso lavoro - si legge in una nota -. L’Ospedale Israelitico di Roma è da sempre una realtà importante per tutta la città. Le sue eccellenze nel campo sanitario si devono a medici provenienti da ogni parte d’Italia, con diversificate tipologie di specializzazione, con una formazione culturale eterogenea. L’Ospedale Israelitico di Roma è di proprietà della Comunità Ebraica di Roma, ma non è l’ospedale degli ebrei. E’ l’ospedale di tutti”.

E, proprio perché è l’ospedale di tutti, “la Comunità Ebraica di Roma sente la responsabilità morale di ciò che sta accadendo”. “Quando un figlio sbaglia, anche se il genitore non è direttamente colpevole, è suo compito assumersene le responsabilità e agire di conseguenza - prosegue la nota -. Se all’interno dell’Ospedale Israelitico di Roma sono stati commessi degli errori quel peso ricade anche sulle nostre coscienze. Siamo a disposizione dell’autorità giudiziaria, al fianco della magistratura, considerando la Cer parte lesa. Abbiamo il dovere di continuare a offrire il servizio sanitario ai cittadini, salvare circa 800 posti di lavoro e, non ultimo, salvaguardare la nostra Istituzione”.

“Dopo le dimissioni del Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale Israelitico di Roma, motivate espressamente per permettere l’adozione di una gestione più agile, questo Consiglio della Comunità Ebraica di Roma, unitamente al Consiglio della Deputazione di Assistenza Ebraica, nominerà un Commissario Straordinario dell’Ospedale in discontinuità con l’intero apparato dirigenziale e con chiunque abbia preso parte all’attività manageriale dell’Ospedale Israelitico di Roma, nei confronti dei quali ci riserviamo di intraprendere ogni azione legale necessaria - conclude la Cer -. Con il presente documento la Comunità Ebraica di Roma segna un nuovo corso e si fa parte attiva per la soluzione del problema”.

01 novembre 2015
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